«Per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni», con questa motivazione, nel 1975, venne conferito il premio Nobel per la Letteratura a Eugenio Montale.
Il grande poeta è nato a Genova il 12 ottobre 1896, in corso Dogali.
Inizia gli studi all'istituto "Vittorino Da Feltre" di via Maragliano, gestito dai Barnabiti e prosegue il suo percorso scolastico all'istituto tecnico commerciale "Vittorio Emanuele", dove si diploma in ragioneria.
La sua fu la formazione di un autodidatta: scopre interessi e vocazione attraverso un percorso libero da condizionamenti.
E' stato un poeta, ma anche un giornalista - scrisse per il Corriere della Sera - un attivista politico e un antifascista.
Fu nominato senatore a vita il 13 giugno 1967 dal presidente della Repubblica Giuseppe Saragat per i meriti in campo letterario.
Muore a Milano il 12 settembre 1981.
Da "Ossi di seppia" - Meriggiare pallido e assorto
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe dei suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Il 12 ottobre 1896 nasceva a Genova Eugenio Montale
12/10/2016 - 13:37
Ultimo aggiornamento: 12/10/2016