Una lezione di pesto al mortaio agli studenti Erasmus per scoprire gli elementi “fondamentali” dell’identità genovese. Mercoledì 14 dicembre, alcuni dei ragazzi stranieri che hanno aderito al progetto Erasmus, hanno partecipato alla speciale iniziativa organizzata al Mercato del Carmine.
Da diversi anni, Genova prevede un momento di benvenuto per gli studenti che hanno scelto la città per svolgere il loro Erasmus, grazie alla collaborazione fra l’Università, il Comune di Genova e GEG-ESN Genova, la sezione genovese dell’Erasmus Student Network (organizzazione non-profit internazionale formata da ex studenti Erasmus che offrono supporto, assistenza e occasioni per scoprire cosa offre la propria città ai ragazzi che vi arrivano grazie al programma Erasmus).
Dopo l’ormai tradizionale Welcome Day Erasmus, che si è svolto lo scorso 27 settembre, la collaborazione è proseguita, con lo scopo di coinvolgere gli studenti e farli diventare “Ambasciatori di Genova” nelle loro città e con i loro amici.
Per il Comune, “Ambasciatori di Genova” è un’azione del progetto europeo URBACT Interactive Cities, di cui Genova è capofila, che vede dieci città europee impegnate a esplorare le potenzialità dei social media e degli strumenti digitali nella comunicazione fra istituzioni e cittadini.
Agli studenti stranieri erano state offerte tre modalità, per svolgere il proprio “compito” di ambasciatori:
1) Fra i ragazzi che hanno seguito i corsi di italiano per studenti stranieri che il Centro Linguistico di Ateneo dell’Università di Genova organizza gratuitamente ogni anno, in 15 hanno partecipato scrivendo, in italiano, racconti sulla città.
Le voci più interessanti, che saranno premiate con la pubblicazione sul blog www.genovamoprethanthisblog.it, ci raccontano com’è osservare la gente che passa per Piazza Dante all’ora di pranzo (Alexis, francese) , come diventa incantata la città alla luce del tramonto (Santiago, spagnolo), la soddisfazione di poter avere sempre il mare a disposizione per chi è abituato a vivere su un lago (Andrea, Ungherese), e ci parlano di una città “per le persone che si annoiano della perfezione e vogliono vivere veramente un’esperienza di Italia” (Maria, cilena): una frase che in poche parole coglie in pieno lo spirito della nostra città.
A volte l’italiano può non essere impeccabile, ma si può affermare che tutti gli autori sono rimasti colpiti dalla città e dal suo fascino: almeno una frase di tutti i racconti verrà raccolta in una “antologia”, da pubblicare sempre sul blog.
2) Intanto, GEG- ESN Genova ha organizzato una “Selfie Treasure Hunt” nel centro storico: una caccia al tesoro fotografica per mettere sé stessi al centro di Genovamorethanthis. E’ stata preparata una mappa con poco meno di 100 “luoghi caldi” che avrebbero fatto punteggio nella classifica finale: musei, attrazioni, botteghe storiche, ma anche servizi della città come InformaGiovani.
Hanno partecipato 6 squadre, coinvolgendo una ventina di ragazzi e producendo il non disprezzabile “tesoro” di quasi 350 scatti. Le nazionalità coinvolte: Francia, Spagna, Polonia, Irlanda, UK, Germania, Svizzera, più alcuni studenti presenti a Genova nell’ambito di altri programmi di scambio internazionale (come la Cina e l’Ecuador) e qualche raro “infiltrato” italiano.
Le fotografie sono pubblicate qui
3) Sono stati invitati alla lezione di pesto, anche alcuni dei ragazzi che hanno deciso di postare le loro foto taggate #genovamorethanthis e #erasmusgenova2016 su Instagram. Le foto Instagram sono qualche decina, equamente divise fra i monumenti del centro storico e il fascino del mare genovese, da Boccadasse a Nervi.
Naturalmente, i ragazzi sono invitati a continuare a pubblicare contenuti, in italiano e nella loro lingua, a proposito di Genova: quando si è Ambasciatori, è per sempre!
Una lezione di pesto al mortaio agli studenti Erasmus
15/12/2016 - 17:00
Ultimo aggiornamento: 15/12/2016