“Per l’approfondita conoscenza delle necessità e delle potenzialità del territorio, unita alla volontà di integrare la sede del museo, il suo parco in un percorso cittadino. La trasversalità della sua proposta trasforma Villa Croce in un laboratorio di iniziative interdisciplinari collaborando con numerosi esperti nazionali ed internazionali attivi in molteplici campi del sapere, in un’ottica di animazione diffusa e partecipata; un modello capace di ripensare le molteplici funzioni di un centro d’arte oggi"
E' con questa motivazione che la Commissione - composta da Edoardo Bonaspetti, Anna D’Amelio, Giacinto Di Pietrantonio, Andrea Viliani, con l’assenza giustificata di Paola Dubini - ha scelto, fra i sette candidati selezionati per l’audizione orale, Carlo Antonelli il cui progetto è stato ritenuto il migliore.
"Villa Croce - prosegue la motivazione - intende trasformarsi in un magnete che stimoli l’orgoglio di un’identità, posta in confronto con i temi e i soggetti attivi nella ricerca e nella sperimentazione contemporanee”
Scelto il curatore del Museo di Villa Croce per il biennio 2018/2019
04/07/2017 - 07:51
Ultimo aggiornamento: 04/07/2017