Settembre è dietro l’angolo e presto, si spera, inizierà a piovere, ponendo fine a questa lunga siccità. Piogge che a Genova creano sempre apprensione, e per prevenire eventuali rischi dovuti all’esondazione dei vari rivi presenti sul territorio cittadino, l’amministrazione comunale ha dato mandato ad Aster di fare una pulizia «molto approfondita degli alvei dei torrenti, non solo del Bisagno e del Fereggiano, ma anche di tutti gli altri "sorvegliati speciali": lo Sturla, il Chiaravagna, il Varenna, il Branega, il Polcevera e anche dei piccoli affluenti di questi torrenti maggiori», spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Manutenzioni, Paolo Fanghella.
È stato fatto più del 60 per cento degli interventi programmati e il lavoro svolto è sotto gli occhi dei cittadini, che: «hanno comunicato al mio assessorato la loro soddisfazione per questa pulizia molto attesa. Questo è motivo di grande soddisfazione sia per me sia per Aster» confida Fanghella.
I funzionari dell’azienda manutenzioni, partecipata del Comune, hanno iniziato i lavori ai primi di agosto, in modo che al massimo entro la seconda quindicina di settembre tutti i rivi siano stati ripuliti dalla vegetazione infestante, ossia da tutte quelle piante che, nel giro di un anno, crescono sia nell’alveo sia sulle rive e che in caso di forti piogge possono creare ostacolo al deflusso dell’acqua.
«In questo periodo l’intervento dei nostri operai è intensificato – spiegano la geologa Giacomina Andreola e il geometra Francesco Raso di Aster – ma anche durante tutto l’anno cerchiamo di tenere i torrenti puliti. Le canne sul rio Branega, che ora sono alte più di due metri, sono cresciute così in neanche un anno».
Per la pulizia dei rivi l’amministrazione ha impegnato, oltre ai 490mila euro già stanziati dalla passata giunta, ulteriori «40 mila euro, perché abbiamo allargato il campo d’azione. Non solo Bisagno e Fereggiano, ma anche i corsi d’acqua a ponente e levante della città» sottolinea l’assessore.
«Questi lavori di manutenzione ordinaria sono obbligatori in una città come Genova che presenta delle criticità idrografiche tali da non permettere, neanche a scolmatori conclusi, di poterla considerare completamente sicura - continua Fanghella - Ma proprio per questo noi non abbassiamo la guardia: pulizia costante e approfondita di tutti i torrenti e lavori importanti di messa in sicurezza, sono la nostra ricetta per prevenire piuttosto che correre ai ripari dopo».
Una buona notizia che viene dai funzionari di Aster è l’aumento del senso civico dei cittadini: «non abbiamo trovato, come altri anni, masserizie gettate nei torrenti. Niente frigoriferi vecchi o mobili. La sicurezza di tutti passa anche attraverso i comportamenti di ognuno di noi».
Infine una rassicurazione per gli animalisti: la pulizia dei torrenti viene fatta nel totale rispetto degli animali che vivono in queste zone: «abbiamo trasportato i pesci del Varenna sopra Fiorino – spiega Andreola – e abbiamo fatto in modo che i germani e i caprioli continuassero a rimanervi, perché non vogliamo sconvolgere l’habitat di queste zone. Questi spostamenti, comunque, sono stati fatti senza interrompere neanche un giorno i lavori di pulizia».
Per seguire l'avanzamento dei lavori> http://www.cantieri.aster.genova.it/home/
È stato fatto più del 60 per cento degli interventi programmati e il lavoro svolto è sotto gli occhi dei cittadini, che: «hanno comunicato al mio assessorato la loro soddisfazione per questa pulizia molto attesa. Questo è motivo di grande soddisfazione sia per me sia per Aster» confida Fanghella.
I funzionari dell’azienda manutenzioni, partecipata del Comune, hanno iniziato i lavori ai primi di agosto, in modo che al massimo entro la seconda quindicina di settembre tutti i rivi siano stati ripuliti dalla vegetazione infestante, ossia da tutte quelle piante che, nel giro di un anno, crescono sia nell’alveo sia sulle rive e che in caso di forti piogge possono creare ostacolo al deflusso dell’acqua.
«In questo periodo l’intervento dei nostri operai è intensificato – spiegano la geologa Giacomina Andreola e il geometra Francesco Raso di Aster – ma anche durante tutto l’anno cerchiamo di tenere i torrenti puliti. Le canne sul rio Branega, che ora sono alte più di due metri, sono cresciute così in neanche un anno».
Per la pulizia dei rivi l’amministrazione ha impegnato, oltre ai 490mila euro già stanziati dalla passata giunta, ulteriori «40 mila euro, perché abbiamo allargato il campo d’azione. Non solo Bisagno e Fereggiano, ma anche i corsi d’acqua a ponente e levante della città» sottolinea l’assessore.
«Questi lavori di manutenzione ordinaria sono obbligatori in una città come Genova che presenta delle criticità idrografiche tali da non permettere, neanche a scolmatori conclusi, di poterla considerare completamente sicura - continua Fanghella - Ma proprio per questo noi non abbassiamo la guardia: pulizia costante e approfondita di tutti i torrenti e lavori importanti di messa in sicurezza, sono la nostra ricetta per prevenire piuttosto che correre ai ripari dopo».
Una buona notizia che viene dai funzionari di Aster è l’aumento del senso civico dei cittadini: «non abbiamo trovato, come altri anni, masserizie gettate nei torrenti. Niente frigoriferi vecchi o mobili. La sicurezza di tutti passa anche attraverso i comportamenti di ognuno di noi».
Infine una rassicurazione per gli animalisti: la pulizia dei torrenti viene fatta nel totale rispetto degli animali che vivono in queste zone: «abbiamo trasportato i pesci del Varenna sopra Fiorino – spiega Andreola – e abbiamo fatto in modo che i germani e i caprioli continuassero a rimanervi, perché non vogliamo sconvolgere l’habitat di queste zone. Questi spostamenti, comunque, sono stati fatti senza interrompere neanche un giorno i lavori di pulizia».
Per seguire l'avanzamento dei lavori> http://www.cantieri.aster.genova.it/home/