"Si dice che si deve fare sistema. Archivolto e Stabile quest'anno lo hanno fatto con due spettacoli: 'Tinello italiano' di Altan e ora 'Cio' che vide il maggiordomò che è invece una proposta dello Stabile". Giorgio Gallione, direttore artistico dell'Archivolto, presenta così il nuovo spettacolo, in coproduzione fra la sua compagnia e lo Stabile, in scena al Duse dall'11 aprile. Si tratta, appunto, di 'Cio' che vide il maggiordomò una farsa macabra che Joe Orton scrisse nel 1967 subito prima di essere assassinato. Il cast è formato da Ugo Dighero (Dottor Prentice), Pier Luigi Pasino (Nick, il fattorino), Mauro Pirovano (Sergente Match), Mariagrazia Pompei (Geraldine Barclay), Mariangeles Torres (Mrs Prentice) e Antonio Zavatteri (Dottor Rance). Scena e costumi sono di Guido Fiorato. "E' una farsa al vetriolo - spiega Gallione - dura e antiborghese per usare un termine caro agli anni Sessanta. Il testo è drammaticamente ancora attuale e ruota intorno ad una parte intima della statua che raffigura il Presidente". Una commedia dell'assurdo, basata su equivoci, tentativi di seduzione, scambi di identità con un ritmo narrativo particolarmente elevato. Con questo lavoro Gallione torna a Orton 25 anni dopo aver firmato la regia di un'altra sua commedia, 'Il malloppo': "La feci con l'Archivolto storico dove c'erano Dighero e Pirovano che saranno nuovamente con noi in questa produzione". Repliche fino al 22 aprile. (ANSA).
Teatro: sinergia tra Stabile e Archivolto
02/04/2012 - 17:55
Ultimo aggiornamento: 03/04/2012