In meno di un’ora la Polizia Municipale ha rintracciato, identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria una donna che, in auto, aveva investito una passante, che ha battuto violentemente il capo, domenica 1 aprile in Via Gelasio Adamoli. Erano in auto con l’investitrice il figlio e la fidanzata, che, avendo testimoniato a suo favore, sono indagati per il reato di favoreggiamento personale. L’autovettura è stata rintracciata in Via Trensasco, nei pressi di un negozio al cui interno si trovavano l’investitrice e i suoi due passeggeri, sulla base del numero di targa, anche se incompleto, e delle registrazioni di alcune telecamere della zona. Negare l’accaduto non è servito: i segni sulla carrozzeria e la testimonianza del marito dell’investita confermano l’identificazione operata dagli agenti. La donna e il figlio hanno precedenti penali. Alla madre sono contestate le lesioni personali colpose, l’omesso soccorso e mancata dichiarazione di generalità. Pochi giorni fa, il 30 marzo, la Polizia Municipale aveva concluso un’operazione analoga che, avendo richiesto qualche giorno di indagini, presumibilmente è stata più laboriosa: identificato il motociclista che il 26 marzo alle 17.30, in Via Pra’, con una manovra improvvisa aveva costretto un autobus a una brusca frenata e si era allontanato dopo una breve discussione con l’autista. Erano rimasti feriti (da 5 a 30 giorni di prognosi) 13 passeggeri. (Uff. Stampa Comune di Genova)
Fugge dopo incidente. Presa dai vigili
03/04/2012 - 14:42
Ultimo aggiornamento: 03/04/2012