Amministratori locali, tecnici ed esperti provenienti dalle dieci città partner del progetto (oltre Genova: Parigi, Lisbona, Ghent, Palermo, Murcia, Tartu, Debrecen, Alba Iulia e Varna) hanno condotto il dibattito sui temi più caldi di un momento storico che vede una crisi di immagine dei social media, facendo emergere soluzioni importanti per favorire l’uso civico di piattaforme utili a promuovere lo sviluppo economico, la partecipazione civica e il marketing territoriale dei contesti urbani.
«Il cambiamento tecnologico – dichiara l’assessore a Marketing Territoriale, Cultura, Politiche Giovanili Elisa Serafini - è un fenomeno che deve essere gestito e non combattuto: grazie a internet e al digitale le città hanno l'opportunità di raccontarsi a milioni di persone, senza barriere e a costi molto più bassi rispetto al passato. La città di Genova – continua Serafini - è pronta a cogliere questa enorme opportunità e sta lavorando, da tempo, a un orientamento sempre più digitale dell'amministrazione pubblica»
Anche l’assessore all’Urbanistica e al Demanio del Comune di Genova Simonetta Cenci ha voluto portare un contributo all’incontro: «Genova è il luogo dell’invenzione e dell’innovazione, capace di esprimere una idea di città sempre contemporanea e di sviluppare una capacità economica trasversale che si fonda sulla cultura, la ricerca e lo sviluppo industriale del nuovo millennio. Per ritornare a essere meravigliosa e riprendere il suo ruolo, in dialogo con il suo passato e con lo sguardo rivolto al suo futuro, deve valorizzare il suo patrimonio urbano, sociale, umano. Questa Amministrazione vuole utilizzare la tecnologia digitale affinchè gli investitori, i genovesi ed i turisti siano consapevoli che “il vento è cambiato”: la creazione di un sito web e di un video che presentano i nostri grandi progetti urbanistici va nella direzione di una città proiettata verso l’utilizzo della tecnologia digitale, in grado di interagire in modo dinamico ed in tempo reale con i suoi interlocutori».
Partendo dalle 12 linee guida sull’utilizzo dei social media per la crescita urbana emerse dal lavoro del progetto, che sono diventate il filo conduttore dei lavori della conferenza finale, sono state evidenziate le buone esperienze di utilizzo dei social media realizzate dalle città partecipanti: dai progetti di Lisbona per promuovere la partecipazione civica o di Parigi per incoraggiare il piccolo commercio nei quartieri in crisi, al brand della città in chiave partecipativa come nel caso di Genova e Alba Iulia.
La condivisione di queste buone pratiche sarà elemento di ispirazione per altre amministrazioni pubbliche intenzionare a dotarsi di politiche “social”, che riconoscano a questi strumenti un ruolo decisivo per accelerare la crescita economica grazie alla collaborazione con startup e piccole e medie imprese, oltre che per favorire il coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica.
Le esperienze realizzate dalle diverse città, che grazie al progetto, finanziato dal programma europeo URBACT, hanno potuto trasformarsi in piattaforme per testare soluzioni innovative, sono sintetizzate in Piani d’azione integrati che trasformano i social media in attivatori di crescita e innovazione diffusa per le amministrazioni locali coinvolte.
La tre giorni di incontri è stata raccontata dai canali Facebook e Twitter del progetto con l’hashtag #interactivegenoa, coinvolgendo anche il fitto tessuto di stakeholder e attori locali che Genova ha coinvolto nella definizione di una strategia collaborativa per un nuovo storytelling digitale della città: dal tour della città guidati dalla comunità locale degli Instagrammers alle visite in luoghi-simbolo dell’innovazione digitale a Genova, come l’Istituto italiano di Tecnologia, la città offre ad esperti e amministratori europei il suo volto più innovativo e creativo.
Avviato nel novembre 2015, il network Interactive Cities è uno dei ventuno Action Planning Network finanziati dal programma europeo URBACT, che supporta la creazione di reti fra città che affrontano sfide comuni, con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise tra amministratori, esperti e cittadini nel quadro di percorsi partecipativi, aperti ed inclusivi.
Unica rete europea di città che promuovono l’utilizzo dei social media per favorire lo sviluppo urbano sostenibile, Interactive Cities rappresenta un esperimento unico in Europa di confronto sul ruolo civico delle grandi piattaforme social, rendendo per la prima volta le città protagoniste di un confronto fra tutti gli attori coinvolti in forme di sviluppo digitale più rispettose delle esigenze dei cittadini e delle comunità locali.
www.urbact.eu
http://urbact.eu/interactive-cities
https://www.facebook.com/interactivecities/
https://twitter.com/InteractiveCit
«Il cambiamento tecnologico – dichiara l’assessore a Marketing Territoriale, Cultura, Politiche Giovanili Elisa Serafini - è un fenomeno che deve essere gestito e non combattuto: grazie a internet e al digitale le città hanno l'opportunità di raccontarsi a milioni di persone, senza barriere e a costi molto più bassi rispetto al passato. La città di Genova – continua Serafini - è pronta a cogliere questa enorme opportunità e sta lavorando, da tempo, a un orientamento sempre più digitale dell'amministrazione pubblica»
Anche l’assessore all’Urbanistica e al Demanio del Comune di Genova Simonetta Cenci ha voluto portare un contributo all’incontro: «Genova è il luogo dell’invenzione e dell’innovazione, capace di esprimere una idea di città sempre contemporanea e di sviluppare una capacità economica trasversale che si fonda sulla cultura, la ricerca e lo sviluppo industriale del nuovo millennio. Per ritornare a essere meravigliosa e riprendere il suo ruolo, in dialogo con il suo passato e con lo sguardo rivolto al suo futuro, deve valorizzare il suo patrimonio urbano, sociale, umano. Questa Amministrazione vuole utilizzare la tecnologia digitale affinchè gli investitori, i genovesi ed i turisti siano consapevoli che “il vento è cambiato”: la creazione di un sito web e di un video che presentano i nostri grandi progetti urbanistici va nella direzione di una città proiettata verso l’utilizzo della tecnologia digitale, in grado di interagire in modo dinamico ed in tempo reale con i suoi interlocutori».
Partendo dalle 12 linee guida sull’utilizzo dei social media per la crescita urbana emerse dal lavoro del progetto, che sono diventate il filo conduttore dei lavori della conferenza finale, sono state evidenziate le buone esperienze di utilizzo dei social media realizzate dalle città partecipanti: dai progetti di Lisbona per promuovere la partecipazione civica o di Parigi per incoraggiare il piccolo commercio nei quartieri in crisi, al brand della città in chiave partecipativa come nel caso di Genova e Alba Iulia.
La condivisione di queste buone pratiche sarà elemento di ispirazione per altre amministrazioni pubbliche intenzionare a dotarsi di politiche “social”, che riconoscano a questi strumenti un ruolo decisivo per accelerare la crescita economica grazie alla collaborazione con startup e piccole e medie imprese, oltre che per favorire il coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica.
Le esperienze realizzate dalle diverse città, che grazie al progetto, finanziato dal programma europeo URBACT, hanno potuto trasformarsi in piattaforme per testare soluzioni innovative, sono sintetizzate in Piani d’azione integrati che trasformano i social media in attivatori di crescita e innovazione diffusa per le amministrazioni locali coinvolte.
La tre giorni di incontri è stata raccontata dai canali Facebook e Twitter del progetto con l’hashtag #interactivegenoa, coinvolgendo anche il fitto tessuto di stakeholder e attori locali che Genova ha coinvolto nella definizione di una strategia collaborativa per un nuovo storytelling digitale della città: dal tour della città guidati dalla comunità locale degli Instagrammers alle visite in luoghi-simbolo dell’innovazione digitale a Genova, come l’Istituto italiano di Tecnologia, la città offre ad esperti e amministratori europei il suo volto più innovativo e creativo.
Avviato nel novembre 2015, il network Interactive Cities è uno dei ventuno Action Planning Network finanziati dal programma europeo URBACT, che supporta la creazione di reti fra città che affrontano sfide comuni, con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise tra amministratori, esperti e cittadini nel quadro di percorsi partecipativi, aperti ed inclusivi.
Unica rete europea di città che promuovono l’utilizzo dei social media per favorire lo sviluppo urbano sostenibile, Interactive Cities rappresenta un esperimento unico in Europa di confronto sul ruolo civico delle grandi piattaforme social, rendendo per la prima volta le città protagoniste di un confronto fra tutti gli attori coinvolti in forme di sviluppo digitale più rispettose delle esigenze dei cittadini e delle comunità locali.
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