Cambiano le regole del tirocinio

Approvate oggi dalla Giunta regionale su proposta degli assessori alla formazione e al lavoro Pippo Rossetti e Enrico Vesco nuove regole per apprendistato e tirocini che prevedono percorsi per conseguire la qualifica e il diploma di formazione professionale attraverso l'apprendistato. L'obiettivo è sostenere la formazione e l' occupazione degli adolescenti e dei giovani evitando la dispersione scolastica. Le imprese potranno scegliere di assumere giovani dai 15 ai 24 anni affiancando all'esperienza lavorativa l'attività formativa per tre anni. "L'obiettivo - spiegano gli assessori Rossetti e Vesco - è qualificare il più possibile i giovani liguri recuperando quelli già fuoriusciti dalla scuola e quelli a rischio di dispersione scolastica". Per quanto riguarda l'apprendistato che si rivolge ai giovani dai 18 ai 29 anni la principale novità riguarda la durata della formazione: 120 ore in tre anni per gli apprendisti in possesso di licenza media o privi di titolo di studio, 80 ore per gli apprendisti in possesso di una qualifica professionale o diploma e 40 ore per chi possiede una laurea o altri titoli di livello superiore. Si può essere assunti in ogni settori del comparto privato con contratto di apprendistato professionalizzante. Anche i lavoratori in mobilità potranno essere destinatari dell'offerta formativa. Nel 2010-2011 in Liguria l'88,5% dei circa 52.000 adolescenti frequentava percorsi del sistema della formazione professionale, l'1,1% era occupato in apprendistato, il 10,5% pari a circa 5.300 adolescenti tra i 15 e i 18 anni risultava non inserito in percorsi scolastici o di formazione professionale e non era nemmeno occupato con un contratto di apprendistato. La Giunta ha inoltre approvato la nuova disciplina sui tirocini. Tra le novità, la possibilità di un contributo regionale al lavoratore e all'impresa per incentivare l'uso di questo strumento. Dopo sei mesi il riconoscimento da parte della Regione delle competenze acquisite. (ANSA).