I porti liguri, considerati la 'porta del Mediterraneo' verso l'Europa, si gemellano con Santos, considerato la 'porta del Brasile'. Questo l'esito della missione di sistema organizzata in Brasile dai Ministeri per lo Sviluppo Economico e degli Affari Esteri. Dopo gli appuntamenti istituzionali di San Paolo, l'Italia della nautica e della logistica portuale è sbarcata a Santos per un 'gemellaggio' dei Ligurian Ports con il più importante porto del Sud America. L'obiettivo è quello di rafforzare gli scambi con un porto da cui passano un quarto delle merci in entrata o uscita dal Paese. Le sue previsioni di crescita per i prossimi anni sono impressionanti: le autorità brasiliane prevedono di raddoppiare il traffico entro il 2024, portandolo a 230 milioni di tonnellate l'anno. "Le potenzialità di collaborazione per i porti italiani sono enormi, non solo per la parte commerciale - spiega Luigi Merlo, vice-presidente di Assoporti, che guida la missione italiana -. Per l'Italia i porti possono essere uno strumento straordinario per uscire dalla crisi". Gli incontri di Santos seguono la firma del memorandum d'intesa siglato a San Paolo. Riguardano sia la nautica che la logistica portuale. Vi partecipano imprese da tutta Italia, rappresentanti dell'Ucina (la Confindustria della Nautica), del ministero dello Sviluppo Economico, l'assessore ligure allo Sviluppo, Renzo Guccinelli, e Liguria International. (ANSA).
I porti liguri sbarcano in Brasile
24/05/2012 - 16:27
Ultimo aggiornamento: 24/05/2012