Si è svolta lunedì 8 ottobre a Palazzo Doria Spinola, nella sala del consiglio metropolitano, la seconda riunione del comitato di pilotaggio e del comitato tecnico del progetto GEN-IUS (Genoa - Innovative Urban Sustainability). All’ordine del giorno l’aggiornamento sul progetto e la definizione delle prossime attività.
Rispetto alla precedente riunione del comitato di pilotaggio (marzo 2018) hanno aderito al progetto altri 9 comuni: Borzonasca, Ceranesi, Leivi, Lorsica, Mezzanego, Rapallo, Rovegno, San Colombano Certenoli, Tribogna. Il numero dei partecipanti è passato da 27 a 36, di cui ben 32 i comuni dell’Area Metropolitana oltre ai tre enti partner del Comune di Genova (Porto Antico, Ducale e Spim) e la Città Metropolitana.
«Il progetto sta seguendo il cronoprogramma stabilito e, coerentemente con l’impegno assunto con la BEI – afferma Diego Calandrino, coordinatore del progetto ed Dirigente del Settore Politiche Energetiche del Comune di Genova – abbiamo ingaggiato una squadra di tecnici ed esperti che costituiscono la Project Development Unit, ovvero il team di esperti che garantirà ai comuni la necessaria assistenza tecnica, legale e finanziaria».
Riduzione della spesa per i Comuni e diminuzione delle emissioni nocive costituiscono il duplice obiettivo del progetto Genius, che prevede interventi su edifici pubblici, illuminazione stradale e distretti energetici.
«Quella di oggi è la prima riunione operativa del progetto la cui finalità è fornire assistenza tecnica ai Comuni per implementare un piano di efficientamento energetico nell’Area Metropolitana di Genova. Si tratterà di investimenti per il miglioramento dell’efficienza energetica in tre ambiti: edifici pubblici, illuminazione pubblica e distretti energetici – aggiunge Calandrino – L’investimento generato dal progetto dovrà essere pari ad almeno 20 volte il costo dell’assistenza tecnica».
Senza contare i nuovi aderenti, 23 sono i comuni che finora hanno candidato propri edifici al progetto GEN-IUS, per un totale di 280 immobili in maggioranza scuole primarie e secondarie, ma anche centri sportivi, musei palestre e biblioteche. «I finanziamenti del progetto per quanto attiene gli edifici – spiega il coordinatore – sono stimati per un valore di circa 26,6 milioni di euro e saranno le ESCo (Energy Services Company) che valuteranno caso per caso le diagnosi energetiche, a stabilire i singoli investimenti».
Riduzione della spesa per i Comuni e diminuzione delle emissioni nocive sono i due scopi degli interventi che riguarderanno edifici pubblici, con l’adeguamento dell’illuminazione interna e l’introduzione della domotica, illuminazione stradale con l’adeguamento dei punti luce e interi quartieri con la creazione di distretti energetici.
Con le recenti nove adesioni salgono a circa 16 mila i punti luce interessati dal progetto con investimenti per circa 8,5 milioni, mentre per i due distretti individuati in De Ferrari e Voltri la stima è circa 2,4 milioni.
Alla riunione, introdotta dal consigliere metropolitano delegato alle politiche energetiche, Roberto Cella, erano presenti sindaci, assessori e consiglieri dei comuni dell’area metropolitana. Il progetto Genius ha una durata di 36 mesi dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2020.
Entra nel vivo il progetto GENIUS per l'efficienza energetica degli edifici pubblici
09/10/2018 - 17:00
Ultimo aggiornamento: 10/10/2018