L'hanno chiamata 'Ulook' ed è una tecnologia innovativa messa a punto da tre giovani genovesi appassionati di moda e tecnologia web: consente di 'provare' un vestito, un paio di pantaloni, una camicia, senza per questo andare in camerino ma semplicemente toccando lo schermo di un personal computer. L'idea è stata presentata oggi a Genova nell'ambito di un incontro promosso da 'Mind the Bridge Italy Tour 2012', fondazione nata per promuovere l'imprenditoria hi-tech dei giovani talenti. La fondazione è diretta dal manager di Google Italia Marco Marinucci, genovese emigrato da dieci anni per lavoro nella Silicon Valley, e oggi ha presentato, tra le altre, anche questa nuova possibilità offerta dal web. L'idea - è stato spiegato - mira a rivoluzionare l'esperienza del cliente nel mercato del retail, permettendogli di provare in tempo reale i capi disponibili a catalogo in modalità virtuale. E' possibile cioé provare il capo che si intende acquistare semplicemente facendo una sovrapposizione fra l'immagine del prodotto in catalogo (già inserito nel computer) e l'immagine del cliente le cui misure sono state riprodotte e 'calcolate' attraverso una pellicola trasparente multimediale touch screen. L'idea, e la conseguente tecnologia, è stata messa a punto da tre giovani laureati all'Università di Genova: Martina Vento, 28 anni, laureata in Relazioni internazionali; Elisabetta Migone, 32 anni, ingegnere meccanico; Davide Porcelli, 31 anni ingegnere delle telecomunicazioni, che aspira ad aggiudicarsi un posto quest'estate alla Startup School di Mind the Bridge a San Francisco.(ANSA).
Camerino virtuale per vestiti veri
21/06/2012 - 17:56
Ultimo aggiornamento: 21/06/2012