Milano, Bologna Torino e Genova, linea comune sui rapporti finanziari con il Governo

18/10/2018 - 07:36

Mercoledì 17 ottobre a Palazzo Tursi l 'incontro tra gli assessori al Bilancio delle Città di Genova, Milano, Torino e Bologna per valutare l’adozione di una linea comune nell’interlocuzione con il Governo in vista della prossima legge di stabilità sui principali temi legati ai rapporti finanziari tra lo Stato e gli enti locali.

Gli assessori Pietro Piciocchi (Genova), Sergio Rolando (Torino), Roberto Tasca (Milano) e Davide Conti (Bologna) hanno condiviso la loro preoccupazione rispetto a un quadro di costante contrazione delle risorse a favore dei Comuni, auspicando un intervento dello Stato a sostegno del debito degli enti locali, nonché la revisione delle logiche della perequazione delle risorse finanziarie,  secondo cui i Comuni che hanno migliori performance sul fronte della riscossione e della capacità fiscale sono costretti a destinare una quota importante del loro gettito a favore di altri Comuni in maggiore difficoltà: sul punto è stata rimarcata la necessità che debba essere il Governo a farsi carico delle esigenze di solidarietà verso gli enti locali in un contesto in cui la domanda di servizi è sempre maggiore da parte dei cittadini sulle amministrazioni locali.

Altro tema di discussione è stata l’imposta di soggiorno di cui gli Assessori chiedono al Governo il mantenimento nella sua forma attuale. Nei prossimi giorni sarà definito un documento comune, contenente una serie di precise richieste e di rivendicazione di crediti che gli enti locali vantano verso lo Stato, che sarà inviato alla Presidenza del Consiglio ed al MEF con una richiesta di audizione.

“Sono davvero molto lieto di questi incontri – ha affermato l’assessore Pietro Piciocchi - che hanno una cadenza ormai periodica e che consentono alle nostre Amministrazioni di condividere strategie e di essere più forti nella negoziazione con il Governo.
Abbiamo bisogno di un cambio radicale di visione che valorizzi il principio dell’autonomia finanziaria e che consenta di lasciare sul territorio tutto il gettito prodotto dall’imposizione locale a vantaggio di servizi che l’Amministrazione deve erogare con sempre migliore qualità.
Abbiamo bisogno anche di garanzia di stabilità per i nostri bilanci che non possono dipendere ogni anno da scelte fatte all’ultimo momento nella legge di stabilità. Andremo presto a Roma uniti e rappresenteremo al Governo tutte le nostre istanze. L’unione in questo caso fa davvero la forza”.

Ultimo aggiornamento: 18/10/2018
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