Fino al 27 ottobre una delegazione del Conservatorio Xinghai della megalopoli cinese di Guangzhou - sister city di Genova dal 2016 – sarà nella nostra città, in occasione degli eventi clou del Paganini Genova Festival.
La delegazione, guidata dal vice direttore del Conservatorio, Mr. Lei Guangyao, ha incontrato l’assessore alle Politiche culturali del Comune Barbara Grosso e l’assessore alla Cultura della Regione Ilaria Cavo. È stata un’occasione per rafforzare la collaborazione, che ha visto lo svolgimento delle eliminatorie per l’Asia del Premio Paganini 2018 e il concerto di Kevin Zhu vincitore del premio, proprio a Canton nel settembre scorso. All’ordine del giorno dell’incontro la programmazione delle attività del prossimo biennio, nel quadro del protocollo di collaborazione esistente fra le due città.
«La prima proposta culturale del Comune di Genova e della Regione Liguria per il 2019 – ha detto l’assessore Grosso – è di portare a Guangzhou la mostra “Paganini rockstar”. Continuerà la collaborazione per la prossima edizione del Premio Paganini, con la preparazione nella metropoli cinese delle pre-selezioni asiatiche. Oltre, naturalmente agli altri progetti nei settori dello sviluppo economico, del turismo e l’attività di marketing territoriale per attirare verso Genova investimenti e imprese».
Il prestigioso conservatorio di Guangzhou conta una attività didattica, artistica e di eventi di prim’ordine, si sviluppa su una grande isola che le conferisce le caratteristiche di un immenso campus unicamente dedicato a musica, canto e danza e ha oltre 4000 studenti, con un bacino di utenza che abbraccia una regione di 100 milioni di abitanti ed è tra gli undici principali conservatori della Cina.
La delegazione ha assistito a tutte le più importanti manifestazioni paganiniane; ha incontrato il direttore uscente del Conservatorio Paganini Roberto Iovino, proponendo scambi di studenti, professori ed iniziative concertistiche; ha infine particolarmente apprezzato la mostra Paganini Rockstar allestita al Ducale.
Proprio a partire dal successo che ha riscosso la mostra agli occhi dei cantonesi, gli assessori Grosso e Cavo hanno proposto al Conservatorio cinese di ospitare per alcuni mesi la mostra nella primavera 2019, dopo la sua conclusione a Genova.
La delegazione, guidata dal vice direttore del Conservatorio, Mr. Lei Guangyao, ha incontrato l’assessore alle Politiche culturali del Comune Barbara Grosso e l’assessore alla Cultura della Regione Ilaria Cavo. È stata un’occasione per rafforzare la collaborazione, che ha visto lo svolgimento delle eliminatorie per l’Asia del Premio Paganini 2018 e il concerto di Kevin Zhu vincitore del premio, proprio a Canton nel settembre scorso. All’ordine del giorno dell’incontro la programmazione delle attività del prossimo biennio, nel quadro del protocollo di collaborazione esistente fra le due città.
«La prima proposta culturale del Comune di Genova e della Regione Liguria per il 2019 – ha detto l’assessore Grosso – è di portare a Guangzhou la mostra “Paganini rockstar”. Continuerà la collaborazione per la prossima edizione del Premio Paganini, con la preparazione nella metropoli cinese delle pre-selezioni asiatiche. Oltre, naturalmente agli altri progetti nei settori dello sviluppo economico, del turismo e l’attività di marketing territoriale per attirare verso Genova investimenti e imprese».
Il prestigioso conservatorio di Guangzhou conta una attività didattica, artistica e di eventi di prim’ordine, si sviluppa su una grande isola che le conferisce le caratteristiche di un immenso campus unicamente dedicato a musica, canto e danza e ha oltre 4000 studenti, con un bacino di utenza che abbraccia una regione di 100 milioni di abitanti ed è tra gli undici principali conservatori della Cina.
La delegazione ha assistito a tutte le più importanti manifestazioni paganiniane; ha incontrato il direttore uscente del Conservatorio Paganini Roberto Iovino, proponendo scambi di studenti, professori ed iniziative concertistiche; ha infine particolarmente apprezzato la mostra Paganini Rockstar allestita al Ducale.
Proprio a partire dal successo che ha riscosso la mostra agli occhi dei cantonesi, gli assessori Grosso e Cavo hanno proposto al Conservatorio cinese di ospitare per alcuni mesi la mostra nella primavera 2019, dopo la sua conclusione a Genova.