Domenica 16 dicembre ricorre il 74° anniversario dell’eccidio di Portofino, anche ricordato come strage dei Martiri dell’Olivetta, dal nome della piazzetta del borgo marinaro dove, nella notte tra il 2 e il 3 dicembre 1944 e dopo esser stati prelevati dalle carceri di Marassi, furono fucilati 21 giovani partigiani e un detenuto comune.
Le motivazioni del massacro rimangono tutt’oggi misteriose, anche se si presume sia stato compiuto per rappresaglia.
Arianna Viscogliosi, assessore al Personale e Pari Opportunità, presente (con il Gonfalone della città) alla cerimonia commemorativa, in rappresentanza del Sindaco di Genova.
“Molte persone che quotidianamente vengono in visita a Portofino – dichiara l’assessore Viscogliosi - non sanno, e forse non si chiedono, perché questa piazzetta sia intitolata ai Martiri dell’Olivetta. E’ questo il motivo per il quale oggi siamo qui: per ricordare queste 22 giovani vite spezzate a causa della follia della guerra e perché la gente deve sapere, non deve dimenticare, affinché la lezione della storia non sia inutile”.
Il programma della giornata comincia alle 9 con il raduno dei partecipanti in piazza Vittorio Veneto a Santa Margherita Ligure; alle 9,30 la partenza in battello per Portofino dove alle 10 è prevista la Santa Messa in suffragio presso la Chiesa parrocchiale.
Segue, alle 11, la deposizione delle corone sulla lapide che commemora i Martiri, quindi alle 11,45 il saluto del Sindaco di Portofino e l’orazione commemorativa del Presidente dell’Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea (LSREC).
Chiude la celebrazione l’esecuzione musicale della Filarmonica di Santa Margherita Ligure.
Domenica 16 dicembre. 74° anniversario dell’eccidio di Portofino
14/12/2018 - 14:40
Ultimo aggiornamento: 14/12/2018