Sarà il sindaco di Genova Marco Doria ad aprire ufficialmente i lavori alle 10 di lunedì 23 maggio, mentre chairman della conferenza sarà l’assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza.
Gli interventi introduttivi saranno tenuti dai rappresentanti delle altre istituzioni promotrici dell’evento: Maria Rosa Bottino, presidente Area della Ricerca di Genova, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Alberto Diaspro, vice direttore, Istituto Italiano di Tecnologia, Giampiero Gallo, Presidenza Consiglio dei Ministri, Paola Girdinio, presidente Comitato Scientifico, Associazione Genova Smart City e Michele Piana, prorettore per la ricerca e il trasferimento tecnologico, Università degli Studi di Genova.
La mattinata proseguirà con una serie di focus tematici con: Marco Bucci, amministratore unico Liguria Digitale, Marco Castagna, presidente AMIU, Daniela Congiu, presidente Mixura, Marco Cremonini, direttore generale D’Appolonia, Paola Dameri, professore associato di Economia aziendale Università degli Studi di Genova, Filippo Delle Piane, presidente ANCE Genova, Fabrizio Ferrari, vice presidente Confindustria Genova, Massimo Giacchetta, Presidente CNA Genova, Paolo Macrì, Presidente GGallery, Sergio Torre, strategic planning & controlling manager Duferco.
La Smart week, entrerà nel vivo martedì 24 maggio, nella Sala delle Compere di palazzo San Giorgio, con una sessione interamente focalizzata sul tema della resilienza, dal titolo La città resiliente. Le nostre infrastrutture urbane a prova di futuro.
La conferenza di martedì è organizzata in quattro sessioni di lavoro: Resilienza urbana-la new wave, Verso un processo decisionale di tipo olistico, Governare per la resilienza - sfide di implementazione e La resilienza in pratica - lezioni internazionali.
Il tema verrà affrontato a partire dall’evoluzione del concetto stesso di resilienza e dello ‘stato dell’arte’ – come è stato applicato e utilizzato fino a oggi - per arrivare fino a dove la ricerca e la pratica della resilienza sono attualmente ancora carenti.
I lavori si concentreranno poi sulle diverse interpretazioni del concetto di resilienza nei vari paesi – e come gli approcci alla resilienza si siano evoluti fino a oggi.
La terza parte della giornata di martedì si propone di esplorare lo scenario politico, le strutture di governance e comportamenti che possono facilitare la resilienza, in particolare verrà preso in esame il coinvolgimento dei cittadini.
Il programma di martedì 24 maggio
Gli interventi introduttivi saranno tenuti dai rappresentanti delle altre istituzioni promotrici dell’evento: Maria Rosa Bottino, presidente Area della Ricerca di Genova, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Alberto Diaspro, vice direttore, Istituto Italiano di Tecnologia, Giampiero Gallo, Presidenza Consiglio dei Ministri, Paola Girdinio, presidente Comitato Scientifico, Associazione Genova Smart City e Michele Piana, prorettore per la ricerca e il trasferimento tecnologico, Università degli Studi di Genova.
La mattinata proseguirà con una serie di focus tematici con: Marco Bucci, amministratore unico Liguria Digitale, Marco Castagna, presidente AMIU, Daniela Congiu, presidente Mixura, Marco Cremonini, direttore generale D’Appolonia, Paola Dameri, professore associato di Economia aziendale Università degli Studi di Genova, Filippo Delle Piane, presidente ANCE Genova, Fabrizio Ferrari, vice presidente Confindustria Genova, Massimo Giacchetta, Presidente CNA Genova, Paolo Macrì, Presidente GGallery, Sergio Torre, strategic planning & controlling manager Duferco.
La Smart week, entrerà nel vivo martedì 24 maggio, nella Sala delle Compere di palazzo San Giorgio, con una sessione interamente focalizzata sul tema della resilienza, dal titolo La città resiliente. Le nostre infrastrutture urbane a prova di futuro.
La conferenza di martedì è organizzata in quattro sessioni di lavoro: Resilienza urbana-la new wave, Verso un processo decisionale di tipo olistico, Governare per la resilienza - sfide di implementazione e La resilienza in pratica - lezioni internazionali.
Il tema verrà affrontato a partire dall’evoluzione del concetto stesso di resilienza e dello ‘stato dell’arte’ – come è stato applicato e utilizzato fino a oggi - per arrivare fino a dove la ricerca e la pratica della resilienza sono attualmente ancora carenti.
I lavori si concentreranno poi sulle diverse interpretazioni del concetto di resilienza nei vari paesi – e come gli approcci alla resilienza si siano evoluti fino a oggi.
La terza parte della giornata di martedì si propone di esplorare lo scenario politico, le strutture di governance e comportamenti che possono facilitare la resilienza, in particolare verrà preso in esame il coinvolgimento dei cittadini.
Il programma di martedì 24 maggio