Alluvione, verso il quinto giorno di allerta 2
Vincenzi: «Sono responsabile, non colpevole»

Consueto bilancio serale al Matitone in cui gli assessori aggiornano su eventuali disposizioni a tutela della città. Il sindaco risponde alle domande dei giornalisti. Previste piogge nella notte. Domani scuole, cimiteri, parchi e alcuni mercati chiusi. Restano in vigore le norme sulla limitazione del traffico

Foto di Nicola Giordanella
«Io sono responsabile e mi tengo tutte le responsabilità, ma le colpe sono un'altra cosa». Con queste parole il sindaco Marta Vincenzi ha risposto alle domande dei giornalisti a margine della conferenza stampa al decimo piano del Matitone per fare il punto sulla giornata odierna. «Io mi presto ad essere il capro espiatorio – ha proseguito il primo cittadino – ma oggi non è il momento di fare polemiche. Quando avremo pianto le vittime arriverà anche il momento di tirare la somme».

Il sindaco spiega, poi, che i provvedimenti odierni di massima cautela sono un ulteriore forma di massimo rispetto nei confronti della tragedia e dei morti. «Dobbiamo organizzarci – spiega Vincenzi – affinché le future misure per la messa in sicurezza dei cittadini non siano eccessivamente restrittive per tutta la città, ma questo potrà avvenire solo a emergenza finita». Intanto, a causa della allungamento dell’allerta 2 fino alle 18 di martedì, («che non consente l’entrata in un fase più tranquilla in cui affrontare in maniera programmabile tutti i problemi da gestire in maniera sistematica», ha detto l’assessore Pasquale Ottonello), il Prefetto ha confermato la sospensione delle attività didattiche anche per la giornata di domani. In conformità con questo provvedimento, la Giunta comunale ha deciso di lasciare chiusi anche parchi, cimiteri e alcuni mercati. Permangono inoltre le limitazioni al traffico nelle zone interessate a lavori di ripristino o a rischio frane e allagamenti.

Il sindaco si è poi scusata con i giornalisti per aver retto a fatica il rapporto con la stampa in questi giorni di emergenza. «Sono però molto indignata per chi mi ha messo in bocca parole che non ho mai pronunciato. Mi riferisco a chi sostiene che io abbia detto che la ragazza morta per andare a prendere a scuola suo fratello, sia morta perché era in motorino. Questa cosa non è assolutamente vera. Quella sera, dopo le tragiche notizie, avevo solo risposto alla domanda di un giornalista che mi informava del fatto che la giovane si fosse spostata in motorino e dissi che mi sembrava un’assurdità. Mi scuso e mi inchino di fronte al padre di questa ragazza, ma certe cose non mi sono mai passate per la testa».

Vincenzi ha poi dichiarato di non andare ai funerali delle vittime per rispettare la volontà espressa dai famigliari di affrontare il lutto in forma privata: «Andrei subito se sapessi che non sarei seguita da fotografi e giornalisti, ma non mi sembrerebbe rispettoso».

Infine, il sindaco è tornato a fare chiarezza sulle parole del vicesindaco Paolo Pissarello, che sembra siano state travisate: «Il vicesindaco ha semplicemente detto che tutto quello che è abbiamo fatto non è bastato. E se la tragedia è stata di tale portata mi sembra evidente che sia così. Abbiamo fatto però tutto ciò che era nelle nostre possibilità. L’allerta 2 diramato dall’Arpal, che per sua natura comprende sia fenomeni come quelli di venerdì che giornate come quelle di oggi in cui non è ancora caduta una goccia di pioggia, riguardava tutta la Regione e segnalava la possibilità di una maggiore intensità sulle zone di Ponente, con una punta su Mele. Per questo avevamo intensificato le misure di precauzione su Sestri».

Nel corso della conferenza stampa di bilancio della terza giornata di allerta 2, l'assessore Roberta Papi ha riassunto la situazione sfollati: quelli presi in carico dai servizi sociali del Comune di Genova sono 139. Si tratta, tuttavia, di un numero parziale perché non è possibile tenere conto di chi è riuscito ad organizzarsi per conto proprio, grazie all'ospitalità di parenti e amici. Il servizio Pronto Ascolto servirà anche per fare un quadro completo in questo senso.

Capitolo a parte per la grande ondata degli angeli del fango. «È l’unica nota estremamente positiva di questi giorni» - ha detto l’assessore Pasquale Ottonello - «e il loro numero è in continuo aumento». Tantissime anche le disponibilità in arrivo da fuori, da privati e soggetti economici: l’assessore Papi cita, ad esempio, un albergo della Val d’Aosta che oggi ha offerto 37 posti letto. E per raccogliere tutte le donazioni non monetarie in arrivo, la Fiera di Genova ha messo a disposizione un proprio padiglione dove verranno stoccati viveri, vestiario, arredi. 
Genova, 7 novembre 2011
Ultimo aggiornamento: 08/11/2011
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