Commissioni consiliari: Istituto
Brignole, P.M. e Sampierdarena

Approdano in Sala Rossa i problemi finanziari della principale ASP (Azienda Servizi alla Persona) cittadina. Ascoltati i sindacati che lanciano un SOS. Si continua a cercare un rimedio alla legge Tremonti che taglia gli incentivi alla Polizia Municipale. Più sicurezza a Sampierdarena

Testo Alternativo
Vento di crisi un po’ d’appertutto, ma per l’Istituto Emanule Brignole soffia aria di tempesta. La Commissione consiliare Welfare, presieduta da Cristina Lodi, non ha mai perso di vista i problemi del più importate ricovero per anziani cittadino e ha deciso di dare vita a una serie di audizioni per individuare l’uscita di emergenza dalla situazione di grave dissesto finanziario in cui versa l’Istituto. Ieri sono stati ascoltati i sindacati e le loro preoccupazioni per le prospettive poco rassicuranti all’orizzonte. Si va da una dequalificazione contrattuale, all’utilizzo di ammortizzatori sociali, sino al licenziamento. Il nuovo commissario straordinario, Renzo Sordini, nominato il mese scorso dalla Regione, avrà il non facile compito di traghettare l’Istituto verso l’esternalizzazione, senza modificarne la vocazione assistenziale. Verrà alienato il patrimonio non strategico dell’Ente, allo scopo di assicurare la progressiava riduzione della situazione debitoria. «Il problema – ha detto l’assessore Paola Dameri - è che questo istituto versa in condizioni economico fianaziarie molto gravi. Siamo impegnati al massimo con Regione e Federcormesseria (la società che cura il lascito Brignole)  a salvare l’azienda. Vogliamo che il Brignole rimanga nella disponibilità della città per continuare offrirgli i suoi servizi».

Continua la protesta della Polizia Municipale contro i tagli agli incentivi. Se ne è parlato nel corso della Commissione Affari Istituzionali, presieduta dalla consigliera Vittoria Emilia Musso. L’accordo siglato tra la Civica Amministrazione e i sindacati, a detta di chi lo aveva sottoscritto, era vantaggioso per i lavoratori, che da gennaio a settembre avrebbero ricevuto i premi incentinvanti al 100 per cento, mentre per i restati tre avrebbero dovuto fare i conti con la legge Tremonti, che taglia gli incentivi sulla base dei pensionamenti, con un effetto moltiplicatore che, in questo caso avrebbe ridotto i premi del 20 %. Ma l’accordo ha ricevuto più no che sì da parte dei lavoratori riuniti in assemblea. Ora la trattativa riparte, ma il confronto, dal livello di categoria passa al tavolo più ampio della contrattazione decentrata, chhe comprende tutti i 6 mila lavoratori dell’Ente. E “il piatto piange” perché nel plafond, da quanto si sa, si è ridotto di 2 milioni e 800 mila euro.  «Abbiamo cercato di onorare – ha detto l’assessore Isabella Lanzone – gli impegni, seppure verbali, della precedente Amministrazione. Questi accordi non avevano tenuto conto della Legge Tremonti che riduce il fondo destinato alla contrattazione decentrata. Non è una questione di cattiva volontà e neppure di bilancio: anche se ci fossero i soldi dovremmo tagliare». Una via d’uscita potrebbe essere rappresentata dalle contravvenzioni i cui proventi, almeno in parte, potrebbero essere utilizzati, secondo quanto recita il Codice della Strada, per incentivare il maggiore carico di lavoro degli agenti della Polizia Municipale.

La Commissione Affari istituzionali, presieduta dal vice presidente Paolo Gozzi, si è riunita per discutere di Sampierdarena, da tempo alle prese con fenomeni di illegalità diffusa. Su questo argomento è intervenuta, con alcuni piccoli aggiornamenti, rispetto all’ultima commssione dello scorso mese, l’assessore alla Legalità Elena Fiorini. I dati forniti dall’assessore hanno messo in luce un grande impegno da parte della Polizia Municipale che, nonostante la scarsità di mezzi e uomini, ha operato numerosi controlli antialcol, con 21  pattuglie serali,  dalle 21 in poi, e 12 interventi dalle 2.30 alle 3.30 di notte. Sono state elevate 4 sanzioni per vendita di bevande in contenitori di vetro o metallo, 10 multe a gestori di locali per violazione della quiete pubblica, 4 per occupazione del suolo pubblico e altre due ad altro titolo. Il bar di Piazza Vittorio Veneto è stato chiuso,. A parte questo episodio, non sono state segnalate altre violazioni all’ordinanza da parte dei locali “attenzionati”. Il problema dell’alcolismo, molto sentito in questa parte della città, è stato affrontato in accordo con l’associazione Arcal, che ha scelto Sampierdarena come sede per le prossime campagne antialcol. Il 24 di ottobre, in Municipio, si terrà una riunione interassessorile per affrontare i problemi della delegazione: «La lotta al degrado – ha concluso l’assessore alla legalità Elena Fiorini - passa anche attraverso la cura di tutti gli aspetti del quartiere. Lo sguardo al territorio territorio deve essere rivolto da tutti i servizi comunali, dalle manutenzioni ai lavori pubblici, dai servizi sociali alla legalità e diritti, sino alla cultura. Aspetti che devono essere affrontati contemporaneamente, se vogliamo fare un intervento dotato di significato, e capace di incidere su questo quartiere».
genova, 9 ottobre 2012
Ultimo aggiornamento: 09/10/2012
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