Il Consiglio Comunale non fa mancare il proprio appoggio alle delibere che fanno da cornice alla realizzazione delle grandi infrastrutture, come la Gronda autostradale di Ponente e il Terzo Valico, il nuovo passante ferroviario dei Giovi. L'Osservatorio della Gronda ha un ruolo essenzialmente tecnico, un check point sulle ricadute ambientali del nuovo passante autostradale. "Svolgerò - ha detto Paolo Gozzi - un ruolo di raccordo tra residenti e istituzioni sulle decisioni che l'avanzamento dei lavori di questa infrastruttura comporterà". Un compito tutt'altro che semplice alla vigilia del pronunciamento della valutazione di impatto ambientale da parte del ministero che potrebbe riaprire la discussione.
Il Consiglio comunalle ha detto sì anche all'uso delle cave del Monte Gazzo e della Val Chiaravagna per smaltire i materiali di risulta dei cantieri del Terzo valico. Su questa proposta si sono trovati in sintonia maggioranza e opposizione, che insieme hanno totalizzato 31 voti favorevoli su 35 presenti. Unico voto contrario quello del rappresentante della Federazione della Sinistra, mentre il Movimento 5 stelle è uscito dall'aula per protesta, dopo la bocciatura di una mozione in cui si chiedeva un rinvio della pratica per mancanza di documentazione.
L'accordo di programma approvato, che riguarda anche la Regione e le Ferrovie, ha detto la Giunta rispondendo ad alcuni ordini del giorno presentati da maggioranza e opposizione, mette in piedi una organzzazione in grado di monitorare il progetto, che vanta il contributo dell'istituto di Botanica dell'Università di Genova, a garanzia del futuro di quella parte del terriotorio.
Verrà istituito, come richiesto dal Consiglio Comunale, un osservatorio per regolare al meglio la gestione tra amministrazione e abitanti con il compito di apportare da subito delle modifiche al progetto della strada di servizio.
Il Consiglio comunalle ha detto sì anche all'uso delle cave del Monte Gazzo e della Val Chiaravagna per smaltire i materiali di risulta dei cantieri del Terzo valico. Su questa proposta si sono trovati in sintonia maggioranza e opposizione, che insieme hanno totalizzato 31 voti favorevoli su 35 presenti. Unico voto contrario quello del rappresentante della Federazione della Sinistra, mentre il Movimento 5 stelle è uscito dall'aula per protesta, dopo la bocciatura di una mozione in cui si chiedeva un rinvio della pratica per mancanza di documentazione.
L'accordo di programma approvato, che riguarda anche la Regione e le Ferrovie, ha detto la Giunta rispondendo ad alcuni ordini del giorno presentati da maggioranza e opposizione, mette in piedi una organzzazione in grado di monitorare il progetto, che vanta il contributo dell'istituto di Botanica dell'Università di Genova, a garanzia del futuro di quella parte del terriotorio.
Verrà istituito, come richiesto dal Consiglio Comunale, un osservatorio per regolare al meglio la gestione tra amministrazione e abitanti con il compito di apportare da subito delle modifiche al progetto della strada di servizio.