Diminuiscono gli infortuni sul lavoro
ma aumentano le morti bianche 

Fa tappa a Genova la commissione d'inchiesta del Senato in tema di salute e sicurezza sul lavoro. In Liguria diminuiscono gli infortuni sul lavoro, mentre continuano ad avere un ruolo rilevante le malattie professionali gravi e mortali, soprattutto quelle legate all’amianto

Foto: Alberto Cavallo
Tra il 2007 e il 2011, in Liguria, gli infortuni sul lavoro sono diminuiti da 29.500 a 25.490. Aumentano invece gli incidenti mortali che passano da 16 del 2007 a 20 dello scorso anno (19 maschi e 1 femmina), con un picco di 32 nel 2008. E’ uno dei dati presentati dagli assessori regionali, Claudio Montaldo e Enrico Vesco, rispettivamente alla salute e al lavoro, nel corso della audizione della delegazione della commissione parlamentare sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, presieduta dal senatore Oreste Tofani, questa mattina in Prefettura a Genova. Oltre ai rappresentanti della Regione sono stati ascoltati i segretari provinciali delle organizzazioni sindacali e della Confidustria, oltre alle altre categorie professionali presenti in città."C'è una tendenza alla riduzione degli infortuni del 13 % - ha detto il senatore Tofani incontrando la stampa al termine delle audizioni - ma è un dato che va visto alla luce della diminuzione dell’occupazione e delle ore lavorate". La commissione parlamentare sul fenomeno degli infortuni sul lavoro è a Genova – come si legge in una nota stampa  - anche per monitorare l’istituzione dei comitati regionali di coordinamento, istituiti quattro anni fa, presso ogni regione per svolgere compiti di programmazione e indirizzo delle attività di prevenzione e vigilanza nel rispetto delle indicazioni e dei criteri formulati a livello nazionale dai Ministeri della Salute, del lavoro e della previdenza sociale.

“Una maggiore salubrità dei posti di lavoro si raggiunge anche con una maggiore informazione e cultura del lavoro – ha continuato Tofani. – Un buon esempio è rappresentato dal Porto di Genova, che rappresenta un simbolo per gli altri porti italiani". Ma dove prevalgono gli infortuni? Secondo i dati forniti dalla commissione i settori più a rischio sono quelli legati alle costruzioni, trasporti, servizi alle imprese e la pubblica amministrazione, quattro settori che da soli superano il 50% degli incidenti. "Senza sottovalutare l'agricoltura - ha proseguito il presidente - perchè gli infortuni sono drammaticamente ripetitivi, come ci dicono le casistiche".

Per le malattie professionali gravi, la Liguria continua ad avere un ruolo rilevante, soprattutto per quanto concerne il mesotelioma causato dalla esposizione all'amianto. Un dato emblematico, tenendo conto che gli interi occupati liguri rappresentano una percentuale non superiore al 3% di quelli di tutta Italia. Il triste primato della nostra città dipende dalla sua storia industriale, a partire dalla cantieristica navale. Sono diminuite le patologie legate al rumore ( - 30%) e respiratorie (-33 %), mentre sono aumentate quelle cutanee ( + 114%) e muscolari (+28%). Diminuiti i casi di disturbi psichici e da stress (-24%) e i tumori (- 28%)
genova, 12 novembre 2012
Ultimo aggiornamento: 12/11/2012
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