«Egregio signor sindaco Marta Vincenzi, io sottoscritta Luciana Sanguineti intendo donare al Comune il materiale librario appartenuto a mio marito Edoardo». Sono le poche semplici parole di inizio della lettera con la quale viene annunciato che 24 mila volumi di varia natura e contenuto, appartenuti al grande poeta genovese Edoardo Sanguineti - scomparso a ottant’anni il 18 maggio scorso a seguito di un aneurisma - entreranno a far parte del patrimonio culturale della nostra città. Verranno collocati, secondo quanto richiesto dalla donatrice, nella nuova Biblioteca Universitaria, ex Hotel Colombia, in via Balbi 40.
Questo nuovo contenitore culturale, vicinissimo alla stazione ferroviaria, costituirà un nuovo polo turistico e artistico insieme al Mu.Ma, Palazzo del Principe, e soprattutto a tutto il plesso della Commenda di Prè, allargando di fatto il grande centro formativo e universitario della nostra città. «Nelle stanze del secondo piano dedicate a Sanguineti – ha dichiarato Oriana Cartaregia responsabile dell’Ufficio di Direzione - oltre ai volumi più rappresentativi dell’opera del poeta, verranno allestiti spazi dedicati alla sua eterogenea e poliedrica attività, come figura di spicco nei movimenti dell’avanguardia letteraria, artistica e musicale del XX secolo. La decisione di accettare questo «gesto di profondo affetto alla collettività genovese», come ha detto l’assessore alla Cultura Andrea Ranieri, è stata approvata stamattina dalla Giunta Comunale.
Il lunghissimo elenco di testi di cui si compone la raccolta libraria può essere diviso in 15 settori: dalla letteratura italiana (circa 3.500 volumi) alla critica letteraria (2 mila), dalla filosofia (un migliaio) alla psicanalisi (circa duemila), e così via. Una documentazione unica per ricostruire, come si legge nella motivazione del provvedimento amministrativo, una «preziosa testimonianza del dibattito culturale del Novecento a livello internazionale che si traduce in un grande arricchimento per la Città di Genova». Il valore economico presunto della collezione si aggira intorno ai cinquantamila euro.
Questo nuovo contenitore culturale, vicinissimo alla stazione ferroviaria, costituirà un nuovo polo turistico e artistico insieme al Mu.Ma, Palazzo del Principe, e soprattutto a tutto il plesso della Commenda di Prè, allargando di fatto il grande centro formativo e universitario della nostra città. «Nelle stanze del secondo piano dedicate a Sanguineti – ha dichiarato Oriana Cartaregia responsabile dell’Ufficio di Direzione - oltre ai volumi più rappresentativi dell’opera del poeta, verranno allestiti spazi dedicati alla sua eterogenea e poliedrica attività, come figura di spicco nei movimenti dell’avanguardia letteraria, artistica e musicale del XX secolo. La decisione di accettare questo «gesto di profondo affetto alla collettività genovese», come ha detto l’assessore alla Cultura Andrea Ranieri, è stata approvata stamattina dalla Giunta Comunale.
Il lunghissimo elenco di testi di cui si compone la raccolta libraria può essere diviso in 15 settori: dalla letteratura italiana (circa 3.500 volumi) alla critica letteraria (2 mila), dalla filosofia (un migliaio) alla psicanalisi (circa duemila), e così via. Una documentazione unica per ricostruire, come si legge nella motivazione del provvedimento amministrativo, una «preziosa testimonianza del dibattito culturale del Novecento a livello internazionale che si traduce in un grande arricchimento per la Città di Genova». Il valore economico presunto della collezione si aggira intorno ai cinquantamila euro.