In albergo i libri di Sanguineti
Presto alla biblioteca dell'ex Colombia

La raccolta libraria d'arte del poeta affidata ieri  alla Biblioteca Universitaria di Genova. Ventiquattromila volumi a disposizione del pubblico nella splendida sede dell'ex Hotel Colombia, a Principe

Guido Gandino, Marta Vincenzi, Luciana Sanguineti. Foto R. Verner
In quello che fu uno splendido albergo a cinque stelle, recentemente restaurato e restituito alla città, in cima a Via Balbi, affacciato su Piazza Acquaverde, è stato firmato ieri il protocollo d'intesa tra il Comune di Genova, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Biblioteca Universitaria per l'affidamento in comodato d'uso dell'immensa raccolta di volumi di Edoardo Sanguineti, di cui la città di Genova ha acquisito la proprietà in seguito alla donazione da parte degli eredi.
La firma, presenti il sindaco Marta Vincenzi, la moglie e la figlia del poeta, Luciana Garabello e Giulia, di Guido Gandino, direttore per il Comune della Valorizzazione del patrimonio culturale e dei rapporti con l'Università, di Maurizio Galletti, direttore regionale per la Liguria del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Maria Concetta Petrollo, direttrice della biblioteca, diviene l'occasione per ricordare non solo un grande poeta , narratore e critico, ma un intellettuale del mondo e italiano, un artista completo che si è occupato di cinema come di pittura, di musica, di politica, di letteratura classica come di ludolinguistica.

«Il sogno di mio marito era vivere in albergo – ricorda sorridendo la signora Luciana – dare i libri alla biblioteca, poi vivere in albergo». Questa sistemazione, nel prestigioso hotel che ospitò personaggi famosi, sembra perciò la più adeguata per una raccolta di volumi che è grande parte della vita di un intellettuale genovese, italiano e internazionale.
Tra i pregi del vecchio Colombia ci sono anche gli ampi spazi, sufficienti per le esigenze della biblioteca dell'università, ma anche per ospitare l'immensa raccolta e per offrirla, con le adeguate misure di sicurezza e di controllo come previsto dagli accordi sottoscritti ieri, alla città, all'Italia, alla cultura del mondo intero.
Adesso, compiuto questo atto formale, è possibile procedere alla sistemazione dei libri. Lavoro complesso, ovviamente, che richiede un progetto adeguato e l'acquisto di arredi.

Questa collocazione è ideale, sottolinea il Sindaco, non solo perché è centrale rispetto ai percorsi della cultura e dell'arte nella città di Genova, ma perché è centrale, e lo diventerà sempre di più con l'evoluzione del sistema dei trasporti, con la ferrovia metropolitana, anche nei percorsi dei genovesi, dei turisti, dei viaggiatori. «Percorsi non solo culturali, ma anche fisici. Sarà facile, tra qualche anno, per giovani che vengano per esempio da Voltri, arrivare in pochi minuti qua e trovare la cultura, l'università, la biblioteca, Edoardo Sanguineti»

Per una migliore gestione del patrimonio, di cui si occupano attualmente studiosi italiani  nell'attesa della costituzione di un comitato scientifico internazionale, è prevista, ricorda la figlia Giulia, la nascita di un centro studi intitolato al poeta. Alla presenza del rappresentante del ministero, ringraziando tutti gli enti e le persone che hanno portato al traguardo di oggi, chiede al governo di non dimenticarsene.
Genova, 5 maggio 2012
Ultimo aggiornamento: 05/05/2012
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