Fincantieri: sciopero e corteo
I lavoratori incontrano il Prefetto

Ennesima richiesta di chiarezza: «Se Autorità Portuale e Regione sono a conoscenza di possibili commesse perchè l'a.d. Fincantieri, Giuseppe Bono, ha detto no?». Francesco Musolino, ha confermato "l'interessamento della presidenza della Repubblica per la vicenda Fincantieri di Sestri Ponente". Lo ha riferito il segretario generale della Fiom Cgil Liguria, Francesco Grondona, al termine dell'incontro della delegazione con il rappresentante del governo.

Nuova protesta, questa mattina a Genova, dei lavoratori Fincantieri dello stabilimento di Sestri Ponente. Circa 400 operai si sono diretti in corteo verso la prefettura, nel centro del capoluogo ligure. Chiedono chiarezza all'azienda e nuove commesse per assicurare un futuro allo stabilimento.

«Andiamo dal prefetto per ricordargli di far presente al nuovo governo la vertenza Fincantieri-Sestri Ponente». Lo ha detto Francesco Grondona, segretario generale della Fiom Cgil di Genova, in testa al corteo degli operai che si recava presso il palazzo del governo, nel centro del capoluogo ligure. «L'Autorità Portuale di Genova - ha aggiunto - ha detto che ci sono armatori disposti ad affidare commesse a Sestri Ponente. Un concetto ribadito dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, ma l'ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha detto di no. Forse è deciso ad attuare il piano che aveva ritirato a giugno. E' una questione da chiarire. Dobbiamo capire perché il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che è stato capace di creare un governo in tre giorni, non può influire su una situazione come questa e perché un'azienda di Stato non riesca a trovare una soluzione».

A marzo termina infatti la costruzione dell'ultima nave nello storico cantiere di cui il piano industriale, poi ritirato dall'azienda, prevedeva la chiusura. Ieri, il coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri, Alessandro Pagano, ha dichiarato che «ora che il nuovo Governo si è formalmente insediato, va immediatamente ripreso il confronto al tavolo ministeriale sulla vertenza Fincantieri». Il sindacalista ha auspicato che, tra i provvedimenti annunciati in favore dello sviluppo, siano attuate tutte quelle iniziative necessarie per il sostegno ed il rilancio dei settori industriali strategici.

«Quello della cantieristica navale - ha concluso - è senza dubbio tra i più importanti. Vanno accantonate le ipotesi di tagli, chiusure e riduzione di capacità produttiva in un settore che può rappresentare un potenziale fattore di sviluppo e di crescita nell'ambito di adeguate politiche della mobilità, dell'energia, della tutela dell'ambiente e dei trasporti». Intanto nel cantieri il livello di tensione tra i lavoratori cresce e serpeggia un grande malcontento per eventuali rinvii del Governo, in una situazione che non accenna a migliorare.

Il prefetto di Genova, Francesco Musolino, ha confermato «l'interessamento della presidenza della Repubblica per la vicenda Fincantieri di Sestri Ponente». Lo ha riferito il segretario generale della Fiom Cgil Liguria, Francesco Grondona, al termine dell'incontro della delegazione di Fincantieri con il rappresentante del governo.
Genova, 24 novembre 2011
Ultimo aggiornamento: 24/11/2011
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