Una forte scossa di terremoto ha creato momenti di paura alle 9,10 a Genova: generata a Poviglio, tra Parma e Reggio Emilia, Castelnovo di Sotto e Brescello, con magnitudo 4,9 a 33 chilometri di profondità, è stata avvertita in tutto il Nord Italia, in particolare a Milano. Le zone maggiormente colpite Firenze, Venezia e il Padovano. Il Liguria è stata avvertita anche a Sestri Levante, Chiavari e Savona.
Nel capoluogo ligure i centralini dei vigili del fuoco, della protezioner civile e della polizia municipale sono stati intasati nel giro di pochi minuti dalla richiesta di informazioni e di aiuto, ma al momento non sono segnatali danni alle persone o agli edifici.
In particolare, secondo le prime informazioni, particolarmente avvertita la scossa – durata alcuni secondi - nella zona del porto antico e nel centro storico, sulle alture e, ovviamente ai piani alti dei palazzi. La gente si è riversata nelle strade e in qualche caso alcuni edifici pubblici e centri direzionali (uffici della Regione Liguria, delle Poste, alcune scuole, il palazzo della Confindustria) sono state evacuati.
Il popolo dei socialnetwork (soprattutto Facebook) si è subito mobilitato: nel giro di qualche minuti sono cominciate a comparire in rete le esperienze vissute in quei pochi istanti di paura, finiti per fortuna senza conseguenze.
Nella notte (alle 00,54) un'altra scossa, di magnitudo 4,2, era stata registrata in provincia di Verona, con ipotecentro a 10,3 Km di profondità ed epicentro fra i Comuni di Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant’Anna d’Alfaedo. Anche in questo caso nessun danno a persone o cose.
I due episodi non sarebbero, secondo i sismologi, collegati.
"La Protezione civile del Comune di Genova - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - è in contatto costante con la Prefettura e il Comando provinciale dei vigili del fuoco. Non è possibile ipotizzare in alcun modo ulteriori scosse sismiche ma, qualora si venisse in possesso di dati attendibili circa una possibile evoluzione dell'accaduto, verranno forniti tempestivamente gli aggiornamenti del caso".
Nel capoluogo ligure i centralini dei vigili del fuoco, della protezioner civile e della polizia municipale sono stati intasati nel giro di pochi minuti dalla richiesta di informazioni e di aiuto, ma al momento non sono segnatali danni alle persone o agli edifici.
In particolare, secondo le prime informazioni, particolarmente avvertita la scossa – durata alcuni secondi - nella zona del porto antico e nel centro storico, sulle alture e, ovviamente ai piani alti dei palazzi. La gente si è riversata nelle strade e in qualche caso alcuni edifici pubblici e centri direzionali (uffici della Regione Liguria, delle Poste, alcune scuole, il palazzo della Confindustria) sono state evacuati.
Il popolo dei socialnetwork (soprattutto Facebook) si è subito mobilitato: nel giro di qualche minuti sono cominciate a comparire in rete le esperienze vissute in quei pochi istanti di paura, finiti per fortuna senza conseguenze.
Nella notte (alle 00,54) un'altra scossa, di magnitudo 4,2, era stata registrata in provincia di Verona, con ipotecentro a 10,3 Km di profondità ed epicentro fra i Comuni di Bosco Chiesanuova, Cerro Veronese, Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, San Pietro in Cariano e Sant’Anna d’Alfaedo. Anche in questo caso nessun danno a persone o cose.
I due episodi non sarebbero, secondo i sismologi, collegati.
"La Protezione civile del Comune di Genova - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - è in contatto costante con la Prefettura e il Comando provinciale dei vigili del fuoco. Non è possibile ipotizzare in alcun modo ulteriori scosse sismiche ma, qualora si venisse in possesso di dati attendibili circa una possibile evoluzione dell'accaduto, verranno forniti tempestivamente gli aggiornamenti del caso".