Pieve Torina, in provincia di Macerata nelle Marche, non è un posto sperduto. Prima del terremoto del 30 ottobre scorso, contava 1.446 residenti, aveva una decina di bar e ristoranti, due banche e due avviate aziende alimentari.
Quasi il 100% degli edifici è stato reso inagibile dalle scosse.
La terra ora si è fermata, ma la solidarietà continua a camminare oltre l'emergenza con le gambe del progetto "Terremuoviamoci", promosso dal Municipio Centro Est, in condivisione con le Associazioni di Oregina e Lagaccio, le Scuole dell’I.C.S. Lagaccio e dalla Parrocchia di N.S. della Provvidenza, e di tanti cittadini che hanno inteso manifestare tangibilmente solidarietà e vicinanza alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma.
Il progetto, che ha raccolto quasi 13.000 euro, si è mosso su due percorsi, da una parte sostenere la ricostruzione della scuola di Pieve Torina contribuendo all'acquisto di attrezzature scolastiche, e dall'altra continuare a prestare attenzione, alle popolazioni colpite, anche sul lungo periodo attraverso il gemellaggio tra i due I.C.S. Lagaccio e I.C.S. Mons. Poletti.
Nei mesi scorsi una delegazione di "Terremuoviamoci" si è recata a Pieve Torina per concordare il finanziamento per le attrezzature e per organizzare la permanenza a Genova di tre classi di studenti marchigiani che oggi e domani, 17 e 18 maggio, visiteranno la nostra città.
Il fitto calendario di appuntamenti prevede, tra l'altro, incontri tra studenti e visita all'Acquario. A sostenere l'iniziativa sono state chiamate anche soggetti commerciali presenti sul territorio che hanno offerto i loro servizi e titolo gratuito.
La delegazione dei ragazzi di Pieve Torina, composta da 40 studenti e tre insegnanti, è stata ricevuta nel pomeriggio nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi dal sindaco Marco Doria e dagli organizzatori dell'iniziativa.
Quasi il 100% degli edifici è stato reso inagibile dalle scosse.
La terra ora si è fermata, ma la solidarietà continua a camminare oltre l'emergenza con le gambe del progetto "Terremuoviamoci", promosso dal Municipio Centro Est, in condivisione con le Associazioni di Oregina e Lagaccio, le Scuole dell’I.C.S. Lagaccio e dalla Parrocchia di N.S. della Provvidenza, e di tanti cittadini che hanno inteso manifestare tangibilmente solidarietà e vicinanza alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma.
Il progetto, che ha raccolto quasi 13.000 euro, si è mosso su due percorsi, da una parte sostenere la ricostruzione della scuola di Pieve Torina contribuendo all'acquisto di attrezzature scolastiche, e dall'altra continuare a prestare attenzione, alle popolazioni colpite, anche sul lungo periodo attraverso il gemellaggio tra i due I.C.S. Lagaccio e I.C.S. Mons. Poletti.
Nei mesi scorsi una delegazione di "Terremuoviamoci" si è recata a Pieve Torina per concordare il finanziamento per le attrezzature e per organizzare la permanenza a Genova di tre classi di studenti marchigiani che oggi e domani, 17 e 18 maggio, visiteranno la nostra città.
Il fitto calendario di appuntamenti prevede, tra l'altro, incontri tra studenti e visita all'Acquario. A sostenere l'iniziativa sono state chiamate anche soggetti commerciali presenti sul territorio che hanno offerto i loro servizi e titolo gratuito.
La delegazione dei ragazzi di Pieve Torina, composta da 40 studenti e tre insegnanti, è stata ricevuta nel pomeriggio nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi dal sindaco Marco Doria e dagli organizzatori dell'iniziativa.