Frana Via Ventotene: prosegue il lavoro 
per la messa in sicurezza del palazzo

Consiglio Comunale: corsie gialle, ma solo dove servono; il Comune ha adottato misure in accordo con Arpal che circoscrivono il rischio all’interno del perimetro di Carmagnani; si attendono le valutazioni della civica Avvocatura sulla proprietà di via Ventotene e sulla sospensione del pagamento dell'Imu

Testo Alternativo
Il consiglio comunale inizia con la discussione degli articoli 54, interrogazioni a risposta immediata.

Il primo argomento, presentato da Alberto Pandolfo (PD) e da Stefano Balleari (PDL), riguarda le  corsie preferenziali in via Tommaso Invrea. 
Risponde l’assessore Anna Dagnino: credo che, sulle corsie gialle, sia necessario agire concretamente: ossia non è il caso di tracciarle dappertutto, d’altra parte ove possibile ben vengano le corsie preferenziali, nell’ottica di privilegiare il trasporto pubblico. In via Tolemaide abbiamo corretto l’intervento, mentre via Invrea presupponeva la continuazione fino a piazza Alimonda, ma con la necessità di eseguire interventi strutturali (isola spartitraffico). Purtroppo le condizioni economiche sono difficili: quindi, se non avremo la disponibilità di risorse per intervenire in piazza Alimonda, dovremo riconsiderare il discorso sulle corsie gialle in via Invrea.

Paolo Gozzi (PD) e Antonio Bruno (FDS) chiedono invece notizie in merito a Carmagnani e Liquigas.
Risponde il vice sindaco Stefano Bernini: il piano, che presenteremo a breve in consiglio comunale, riguarda anche l’area intorno agli stabilimenti a rischio, dove il pericolo è minore e non si riferisce solo al rischio di morte ma anche a quello di intossicazione. Questo risponde alla necessità di individuare il pericolo, e le risposte che il Comune deve dare in termine di urbanistica. Le aziende con rischi di incidente rilevante sono 17-18. Perciò, in collaborazione con Arpal, sono state adottate misure che circoscrivono il rischio all’interno del perimetro dell’azienda. Nella zona circostante allo stabilimento, poniamo comunque dei limiti per l’edificazione di case di cura, scuole, ospedali. Carmagnani e Liquigas, secondo una prima analisi di Arpal, presentano un rischio che va al di fuori del loro rispettivo perimetro. Liquigas ha compiuto tutti gli atti necessari per eliminare l’incompatibilità, Carmagnani non ha invece preso iniziative in tal senso. E’ possibile che Carmagnani possa compatibilizzarsi, costruendo un muro che lambisca l’area ferroviaria che permetterebbe di eliminare, in termini di legge, il pericolo immediato in caso di incendio. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con l’incompatibilità ambientale: in altre parole la rimozione del pericolo immediato non significa che non si debba lavorare per il trasferimento di Carmagnani in area lontana dalle abitazioni. Sul tema abbiamo avuto vari incontri, ma non è cosa facile, anche dal punto di vista economico. Spero che chiuderemo l’accordo entro il 2013 per realizzare, se non un trasferimento immediato, almeno un crono programma.


L’ultimo question time è sulla situazione della frana di via Ventotene al Lagaccio.
A presentarlo sono i consiglieri Claudio Villa (PD), Stefano Anzalone (IDV), Gian Piero Pastorino (SEL), Franco De Benedictis (Gruppo Misto), Enrico Pignone (Lista Doria), Lilli Lauro (PDL), Edoardo Rixi (LN).
Risponde l’assessore Gianni Crivello, riepilogando tutti gli interventi messi in campo dalla pubblica amministrazione per ripristinare le condizioni di sicurezza nella zona e, nel contempo, per supportare i cittadini del quartiere che si trovano in situazione di gravissimo disagio. In particolare Crivello ha sottolineato che, ciò che è accaduto al Lagaccio, testimonia quanto l’emergenza idrogeologica sia un problema nazionale. Il crollo ha riguardato un tratto di 25-30 metri del muro di sostegno della strada, preceduto o seguito (perché le cause dovranno essere accertate) dal crollo del tratto terminale del muraglione ad archi della caserma Gavoglio. Il crollo ha poi svuotato il sedime stradale, causa per la quale il civico 51 è stato evacuato. Tutta la documentazione è nelle mani della nostra Avvocatura. I residenti del civico 51 alloggiati nei nostri alberghi convenzionati, erano inizialmente 34, ora sono 41. Per quanto riguarda l’Imu, abbiamo coinvolto i nostri uffici e siamo in attesa di capire se sia possibile l’esenzione, come stiamo verificando la possibilità di sospendere la tassa di occupazione suolo pubblico.
genova, 9 aprile 2013
Ultimo aggiornamento: 09/04/2013
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