Con la mente rivolta al Bilancio preventivo 2012, rinviato a dopo le elezioni amministrative, la cui mancata presentazione limita non poco l’attività della Civica Amministrazione, la Giunta comunale ha approvato una delibera che trasforma in regole condivise di partecipazione il disagio dei residenti della strada più conosciuta del Centro Storico.
Parliamo del “Patto per Prè” che, dopo la firma del gennaio scorso, ha fatto capolino questa mattina a Palazzo Tursi per essere definitivamente approvato e diventare parte integrante del lavoro dell’Amministrazione. Il confronto, aspro e contrastato, come ha ricordato il sindaco Vincenzi, ha messo nero su bianco una serie di impegni racchiusi in 24 punti per, come si legge nel protocollo: “promuovere e curare con continuità una serena convivenza favorendo il proliferare delle legittime attività dei cittadini sul territorio, onde costituire ulteriore azione di contrasto alla violenza, disagio e degrado del territorio urbano”. L’accordo ha lo scopo di combattere il senso di insicurezza dei residenti “onde costituire ulteriore azione di contrasto alla violenza, disagio e degrado del territorio urbano”.
Ecco i principali impegni sottoscritti: mantenimento del presidio fisso alla Commenda da parte della Polizia Municipale, rispetto dell’ordinanza contro la vendita ed alla detenzione di alcolici, rendere difficile l’apertura di nuove sale giochi e scommesse, lotta all’abusivismo commerciale e abitativo, salvaguardia della qualità degli esercizi commerciali. E poi ancora: controlli sugli alloggi comunali, per verificare, pena il decadimento del diritto, la loro corretta conduzione e, con ASL e NAS, controlli periodici degli esercizi commerciali. «E’ un accordo sofferto arrivato dopo moltissimi incontri – ha detto il sindaco – che erano partiti con un approccio negativissimo nei confronti delle istituzioni, monopolizzati da persone che si facevano forza della cultura del sospetto. Il lavoro che abbiamo fatto ha espulso questi personaggi, anche grazie ai funzionari del Comune che hanno monitorato via Prè incontrando continuamente i residenti. Ora le scelte contenute nel Patto devono coinvolgere tutti i settori del Comune».
Anche la sicurezza al volante è stato un tema trattato dalla Giunta Comunale che, contro la guida in stato d’ebbrezza, o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha aderito all’iniziativa “Progetto Quadro NNIDAC Network Nazionale per la prevenzione degli Incidenti stradali Droga e Alcol Correlati" patrocinato dalla Presidenza dei Ministri.
Questa campagna antialcol è stata adottata da 50 Comuni italiani e prevede, nel corso dei posti di blocco delle Forze dell’Ordine, degli screening completi a carico di viene fermato per accertamenti. Le analisi riguarderanno le urine e un esame dello stato psico-motorio con particolare attenzione alla valutazione dello stato di vigilanza con l’ausilio di un misuratore dei Tempi di Risposta Nervosa (TRN) a stimoli di tipo visivo ed uditivo (esami non invasivi e obbligatori). In caso di esito positivo dei test preliminari, e solo dopo aver ottenuto il consenso diretto dell’interessato, viene proposto il prelievo di sangue (non obbligatorio e volontario) che, assieme agli altri campioni biologici raccolti, viene inviato in laboratorio per l’analisi di verifica e conferma.
Le verifiche, in gazebo d’estate e al chiuso d’inverno, verranno fatte da venerdì a domenica sera, dalle 18 alle 6 del mattino, in prossimità dei posti di blocco. «Il fenomeno della guida in uno stato psicofisico alterato – ha detto l’assessore alla Polizia Municipale - può essere contrastato solo proponendo una metodologia efficace e fattibile per eseguire gli accertamenti clinici e tossicologici, dai quali partire per dare il via ad una campagna di prevenzione rivolta in particolare alle giovani generazioni».
Parliamo del “Patto per Prè” che, dopo la firma del gennaio scorso, ha fatto capolino questa mattina a Palazzo Tursi per essere definitivamente approvato e diventare parte integrante del lavoro dell’Amministrazione. Il confronto, aspro e contrastato, come ha ricordato il sindaco Vincenzi, ha messo nero su bianco una serie di impegni racchiusi in 24 punti per, come si legge nel protocollo: “promuovere e curare con continuità una serena convivenza favorendo il proliferare delle legittime attività dei cittadini sul territorio, onde costituire ulteriore azione di contrasto alla violenza, disagio e degrado del territorio urbano”. L’accordo ha lo scopo di combattere il senso di insicurezza dei residenti “onde costituire ulteriore azione di contrasto alla violenza, disagio e degrado del territorio urbano”.
Ecco i principali impegni sottoscritti: mantenimento del presidio fisso alla Commenda da parte della Polizia Municipale, rispetto dell’ordinanza contro la vendita ed alla detenzione di alcolici, rendere difficile l’apertura di nuove sale giochi e scommesse, lotta all’abusivismo commerciale e abitativo, salvaguardia della qualità degli esercizi commerciali. E poi ancora: controlli sugli alloggi comunali, per verificare, pena il decadimento del diritto, la loro corretta conduzione e, con ASL e NAS, controlli periodici degli esercizi commerciali. «E’ un accordo sofferto arrivato dopo moltissimi incontri – ha detto il sindaco – che erano partiti con un approccio negativissimo nei confronti delle istituzioni, monopolizzati da persone che si facevano forza della cultura del sospetto. Il lavoro che abbiamo fatto ha espulso questi personaggi, anche grazie ai funzionari del Comune che hanno monitorato via Prè incontrando continuamente i residenti. Ora le scelte contenute nel Patto devono coinvolgere tutti i settori del Comune».
Anche la sicurezza al volante è stato un tema trattato dalla Giunta Comunale che, contro la guida in stato d’ebbrezza, o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha aderito all’iniziativa “Progetto Quadro NNIDAC Network Nazionale per la prevenzione degli Incidenti stradali Droga e Alcol Correlati" patrocinato dalla Presidenza dei Ministri.
Questa campagna antialcol è stata adottata da 50 Comuni italiani e prevede, nel corso dei posti di blocco delle Forze dell’Ordine, degli screening completi a carico di viene fermato per accertamenti. Le analisi riguarderanno le urine e un esame dello stato psico-motorio con particolare attenzione alla valutazione dello stato di vigilanza con l’ausilio di un misuratore dei Tempi di Risposta Nervosa (TRN) a stimoli di tipo visivo ed uditivo (esami non invasivi e obbligatori). In caso di esito positivo dei test preliminari, e solo dopo aver ottenuto il consenso diretto dell’interessato, viene proposto il prelievo di sangue (non obbligatorio e volontario) che, assieme agli altri campioni biologici raccolti, viene inviato in laboratorio per l’analisi di verifica e conferma.
Le verifiche, in gazebo d’estate e al chiuso d’inverno, verranno fatte da venerdì a domenica sera, dalle 18 alle 6 del mattino, in prossimità dei posti di blocco. «Il fenomeno della guida in uno stato psicofisico alterato – ha detto l’assessore alla Polizia Municipale - può essere contrastato solo proponendo una metodologia efficace e fattibile per eseguire gli accertamenti clinici e tossicologici, dai quali partire per dare il via ad una campagna di prevenzione rivolta in particolare alle giovani generazioni».