I lavoratori di Ericsson, la ditta svedese leader nel mercato tecnologico, continua la sua azione di ridimensionamento della sede genovese, contro la quale avevano già congiuntamente preso posizione il Sindaco Doria e il Governatore Burlando prima di Natale, inviando al Ministero dello Sviluppo Economico la richiesta di un tavolo di concertazione.
La preoccupazione dei Sindacati e dei lavoratori è altissima, in relazione alla convocazione dei sindacati nella sede romana dell'azienda prevista per il 22 gennaio.
Il corteo dei manifestanti è arrivato davanti a Palazzo Tursi, con loro è arrivato anche l’assessore regionale Guccinelli e una delegazione delle rappresentanze sindacali è stata ascoltata dall’Assessore Comunale Francesco Oddone, dal vice-sindaco Bernini e dai capi gruppo del Consiglio comunale, che hanno assicurato il loro pieno appoggio, il loro impegno perché venga convocato al più presto un tavolo di confronto con Ericsson presso il Ministero dello Sviluppo Economico, in modo da chiarire la posizione dell’azienda sugli indirizzi futuri, riguardo sia la produzione industriale sia il mantenimento del perimetro occupazionale
La preoccupazione dei Sindacati e dei lavoratori è altissima, in relazione alla convocazione dei sindacati nella sede romana dell'azienda prevista per il 22 gennaio.
Il corteo dei manifestanti è arrivato davanti a Palazzo Tursi, con loro è arrivato anche l’assessore regionale Guccinelli e una delegazione delle rappresentanze sindacali è stata ascoltata dall’Assessore Comunale Francesco Oddone, dal vice-sindaco Bernini e dai capi gruppo del Consiglio comunale, che hanno assicurato il loro pieno appoggio, il loro impegno perché venga convocato al più presto un tavolo di confronto con Ericsson presso il Ministero dello Sviluppo Economico, in modo da chiarire la posizione dell’azienda sugli indirizzi futuri, riguardo sia la produzione industriale sia il mantenimento del perimetro occupazionale