Davanti alla Fiera del Mare, ad accogliere autorità e visitatori, per l'inaugurazione del 56° Salone Nautico, 147 dipendenti di Ericsson che rischiano il licenziamento. I lavoratori hanno incontrato il sindaco Marco Doria: «La Ericsson deve continuare a essere al centro – ha detto il primo cittadino – dell’agenda politica della città. I lavoratori hanno il sacrosanto diritto di chiedere una soluzione e di lottare per la salvaguardia del loro posto di lavoro.
Anche se difficilissima la vertenza non è chiusa. Ericsson deve capire che la sua presenza a Genova e in Italia è importante per essa stessa. I lavoratori e la città ci sono, ora aspettiamo le decisioni del governo e poi vedremo i risultati”.
Dopo il sindaco il lavoratori hanno incontrato il ministro degli Affari regionali Enrico Costa, che si è impegnato, dopo aver ascoltato per alcuni minuti i rappresentanti sindacali, ad approfondire la questione e a relazionare ai ministri competenti: "Oggi pomeriggio sarò a Roma e mi attiverò immediatamente".
Le autorità hanno poi raggiunto la tensostruttura di fronte alla darsena in cui si è tenuta la cerimonia inaugurale con l'inno nazionale e il rito dell'alzabandiera. Presente il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Enrico Costa, il sindaco di Genova Marco Doria e il presidente della regione Liguria Giovanni Toti.
"E' importante - ha detto il primo cittadino - valorizzare tutto ciò che il nostro Paese, con intelligenza e lavoro, è capace di mettere in campo nel settore della nautica. Genova, proiettata sul mare e principale porto del Mediterraneo, si propone come grande centro dell'economia del mare e di tutto ciò che ruota attorno alla nautica. Il compito dell'amministrazione del territorio è creare le condizioni affinché questo dinamismo possa continuare a caratterizzare la nostra città".
“Grazie all'impegno di tutte le Istituzioni - ha detto il presidente della regione Giovanni Toti - siamo riusciti a tenere stretto un gioiello importante come il salone nautico e rilanciarlo. E' questo il caposaldo da cui dobbiamo partire per fare squadra e rilanciare il nostro Paese. Da questo settore può arrivare un parziale aiuto alle crisi industriali che stanno colpendo il Paese e la Liguria. La Nautica è sicuramente una risorsa per questa regione, in quanto è connaturata al suo territorio, alla città di Genova e al suo Salone Nautico”.
"Dopo le difficoltà degli ultimi anni, il settore della nautica ha saputo risollevarsi da solo - ha detto il ministro Costa - e ora spetta allo Stato dare una mano. Per prima cosa ci vuole uno snellimento delle leggi che soffocano il settore, per seconda non ostacolare le capacità e il talento di chi propone idee innovative. A fine anno più ancora che le leggi promulgate, si dovrebbe annunciare con orgoglio il numero di quelle abrogate".
Assente il presidente di Ucina Carla Demaria, a causa di un contrattempo nel suo viaggio di ritorno dagli Usa, la relazione sullo 'stato della nautica' è toccato all'ex presidente Massimo Perotti. "Il Salone di Genova e Ucina - ha detto - meritano un riconoscimento speciale per la tenacia con cui, negli anni in cui la crisi mordeva, hanno continuato a investire e a credere nella nautica. Oggi i segnali sono positivi. Riparte, dopo quello estero, anche il mercato interno. Significativo il dato sui contratti in leasing per l'acquisto di imbarcazioni saliti del 44% nei primi cinque mesi del 2106, +26% in valore assoluto. Il fatturato della nautica - ha ricordato Perotti - è salito nel 2015 a 2,9 miliardi nel 2015 (+17,1% sul 2014), e solo la componente cantieristica ha registrato una crescita del 20%. L'Italia è prima al mondo in termini di export delle unità da diporto entrobordo con una quota del 23,7%, davanti a Paesi Bassi (19,6%) e Germania (15,9%). Nel 2008 - ha concluso Perotti - prima dell'inizio della crisi, il fatturato italiano della nautica ammontava a 6,2 miliardi di euro, di cui il 47% rappresentato dal consumo interno, sceso ora a 350 milioni, il 7-8% di quello che era".
Tra le inziative collaterali spicca un'installazione di progetti genovesi e mediterranei legati all'utilizzo del mare e della vela in chiave educativa, riabilitativa, formativa e solidaristica, in mostra nel Cortile maggiore di Palazzo Ducale.
Dal 22 al 25 settembre alcune imbarcazioni, derive, canoe e gozzi con pannelli esplicativi e alcuni video racconteranno a genovesi e turisti i percorsi di mare e vela solidali nati a Genova alla metà degli anni Ottanta rivolti soprattutto a giovani seguiti dai servizi socio assistenziali e sanitari.
Il 21 settembre, settanta ragazzi ed educatori del progetto saranno ospiti del 56° Salone Nautico grazie alla collaborazione di UCINA. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alle politiche socio-sanitarie del Comune di Genova, dai 9 Municipi cittadini e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. Hanno collaborato dieci associazioni genovesi a carattere velico-marinaro.
Sabato 24 settembre, dalle ore 10 alle 13, nel salone del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, va in scena un dibattito sul tema l'intreccio tra il mar Ligure e il Mediterraneo e il senso del “mare e vela solidale”. Presente l'assessore alle politiche socio-sanitarie del Comune di Genova Emanuela Fracassi e il giornalista del Secolo XIX Eugenio Agosti.
Partecipa Alberto Cavanna, scrittore, Carlotta Dazzi, giornalista, Luigi Ferrannini, psichiatra, Rino Ponte, educatore, Enzo Pastore e Mauro Pandimiglio.
Per saperne di più: visitgenoa.it
Anche se difficilissima la vertenza non è chiusa. Ericsson deve capire che la sua presenza a Genova e in Italia è importante per essa stessa. I lavoratori e la città ci sono, ora aspettiamo le decisioni del governo e poi vedremo i risultati”.
Dopo il sindaco il lavoratori hanno incontrato il ministro degli Affari regionali Enrico Costa, che si è impegnato, dopo aver ascoltato per alcuni minuti i rappresentanti sindacali, ad approfondire la questione e a relazionare ai ministri competenti: "Oggi pomeriggio sarò a Roma e mi attiverò immediatamente".
Le autorità hanno poi raggiunto la tensostruttura di fronte alla darsena in cui si è tenuta la cerimonia inaugurale con l'inno nazionale e il rito dell'alzabandiera. Presente il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Enrico Costa, il sindaco di Genova Marco Doria e il presidente della regione Liguria Giovanni Toti.
"E' importante - ha detto il primo cittadino - valorizzare tutto ciò che il nostro Paese, con intelligenza e lavoro, è capace di mettere in campo nel settore della nautica. Genova, proiettata sul mare e principale porto del Mediterraneo, si propone come grande centro dell'economia del mare e di tutto ciò che ruota attorno alla nautica. Il compito dell'amministrazione del territorio è creare le condizioni affinché questo dinamismo possa continuare a caratterizzare la nostra città".
“Grazie all'impegno di tutte le Istituzioni - ha detto il presidente della regione Giovanni Toti - siamo riusciti a tenere stretto un gioiello importante come il salone nautico e rilanciarlo. E' questo il caposaldo da cui dobbiamo partire per fare squadra e rilanciare il nostro Paese. Da questo settore può arrivare un parziale aiuto alle crisi industriali che stanno colpendo il Paese e la Liguria. La Nautica è sicuramente una risorsa per questa regione, in quanto è connaturata al suo territorio, alla città di Genova e al suo Salone Nautico”.
"Dopo le difficoltà degli ultimi anni, il settore della nautica ha saputo risollevarsi da solo - ha detto il ministro Costa - e ora spetta allo Stato dare una mano. Per prima cosa ci vuole uno snellimento delle leggi che soffocano il settore, per seconda non ostacolare le capacità e il talento di chi propone idee innovative. A fine anno più ancora che le leggi promulgate, si dovrebbe annunciare con orgoglio il numero di quelle abrogate".
Assente il presidente di Ucina Carla Demaria, a causa di un contrattempo nel suo viaggio di ritorno dagli Usa, la relazione sullo 'stato della nautica' è toccato all'ex presidente Massimo Perotti. "Il Salone di Genova e Ucina - ha detto - meritano un riconoscimento speciale per la tenacia con cui, negli anni in cui la crisi mordeva, hanno continuato a investire e a credere nella nautica. Oggi i segnali sono positivi. Riparte, dopo quello estero, anche il mercato interno. Significativo il dato sui contratti in leasing per l'acquisto di imbarcazioni saliti del 44% nei primi cinque mesi del 2106, +26% in valore assoluto. Il fatturato della nautica - ha ricordato Perotti - è salito nel 2015 a 2,9 miliardi nel 2015 (+17,1% sul 2014), e solo la componente cantieristica ha registrato una crescita del 20%. L'Italia è prima al mondo in termini di export delle unità da diporto entrobordo con una quota del 23,7%, davanti a Paesi Bassi (19,6%) e Germania (15,9%). Nel 2008 - ha concluso Perotti - prima dell'inizio della crisi, il fatturato italiano della nautica ammontava a 6,2 miliardi di euro, di cui il 47% rappresentato dal consumo interno, sceso ora a 350 milioni, il 7-8% di quello che era".
Tra le inziative collaterali spicca un'installazione di progetti genovesi e mediterranei legati all'utilizzo del mare e della vela in chiave educativa, riabilitativa, formativa e solidaristica, in mostra nel Cortile maggiore di Palazzo Ducale.
Dal 22 al 25 settembre alcune imbarcazioni, derive, canoe e gozzi con pannelli esplicativi e alcuni video racconteranno a genovesi e turisti i percorsi di mare e vela solidali nati a Genova alla metà degli anni Ottanta rivolti soprattutto a giovani seguiti dai servizi socio assistenziali e sanitari.
Il 21 settembre, settanta ragazzi ed educatori del progetto saranno ospiti del 56° Salone Nautico grazie alla collaborazione di UCINA. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alle politiche socio-sanitarie del Comune di Genova, dai 9 Municipi cittadini e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. Hanno collaborato dieci associazioni genovesi a carattere velico-marinaro.
Sabato 24 settembre, dalle ore 10 alle 13, nel salone del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, va in scena un dibattito sul tema l'intreccio tra il mar Ligure e il Mediterraneo e il senso del “mare e vela solidale”. Presente l'assessore alle politiche socio-sanitarie del Comune di Genova Emanuela Fracassi e il giornalista del Secolo XIX Eugenio Agosti.
Partecipa Alberto Cavanna, scrittore, Carlotta Dazzi, giornalista, Luigi Ferrannini, psichiatra, Rino Ponte, educatore, Enzo Pastore e Mauro Pandimiglio.
Per saperne di più: visitgenoa.it