Tale prassi, generalizzata e indistinta per ogni caso di utilizzo del bus, non sembra corrispondere a un principio di uguaglianza e trasparenza. Meglio affermare nella pratica che chiunque viaggi sui mezzi Amt debba essere dotato di un titolo di viaggio ordinario. A questo comportamento, su invito del sindaco, si sono peraltro attenuti fin dall’inizio il sindaco e gli assessori i quali, come noto, non dispongono di “auto blu” stabilmente assegnate e solo occasionalmente, per casi urgenti, possono ricorrere a passaggi su auto di servizio dell’amministrazione.
Ciò non significa ignorare i costi che l’attività di un amministratore comporta nell’espletamento delle funzioni sull’intero territorio comunale né, tanto meno, considerarli per loro natura uno spreco. L’esercizio della democrazia implica costi assolutamente legittimi che, proprio per essere riconosciuti come tali, richiedono una precisa identificazione e una trasparente contabilità, e pertanto vanno distinti da un benefit generico.
Il sindaco ha infatti proposto che gli oneri sostenuti dai singoli consiglieri per attività istituzionale, compreso il rimborso del trasporto, rientrino nella facoltà e nei limiti di spesa che il regolamento comunale riconosce a ciascun gruppo consiliare, ovviamente entro l’attuale stanziamento di bilancio. Com’è noto, nel caso del Comune di Genova, i rimborsi ai gruppi consiliari sono rigorosamente subordinati a una puntuale certificazione e a un controllo da parte degli uffici comunali di ogni voce di spesa.
(fonte ufficio stampa - Comune di Genova)
Ciò non significa ignorare i costi che l’attività di un amministratore comporta nell’espletamento delle funzioni sull’intero territorio comunale né, tanto meno, considerarli per loro natura uno spreco. L’esercizio della democrazia implica costi assolutamente legittimi che, proprio per essere riconosciuti come tali, richiedono una precisa identificazione e una trasparente contabilità, e pertanto vanno distinti da un benefit generico.
Il sindaco ha infatti proposto che gli oneri sostenuti dai singoli consiglieri per attività istituzionale, compreso il rimborso del trasporto, rientrino nella facoltà e nei limiti di spesa che il regolamento comunale riconosce a ciascun gruppo consiliare, ovviamente entro l’attuale stanziamento di bilancio. Com’è noto, nel caso del Comune di Genova, i rimborsi ai gruppi consiliari sono rigorosamente subordinati a una puntuale certificazione e a un controllo da parte degli uffici comunali di ogni voce di spesa.
(fonte ufficio stampa - Comune di Genova)