Il timore è che Piaggio Aero punti tutto sul nuovo sito industriale di Villanova d’Alberga, dove si trasferirà lo stabilimento di Finale Ligure, lasciando indietro Sestri Ponente: un’ ipotesi, che priverebbe Genova di occupazione e indotto. Secondo l’accordo di programma del 2008, l’azienda si era impegnata a garantire, attraverso la differenziazione delle produzioni, la sopravvivenza di entrambi i siti.
Ma i sindacati e i lavoratori della Rsu, ascoltati questa mattina dalla Commissione sviluppo economico, chiedono nuove garanzie, e puntano il dito non solo contro il mercato e la crisi globale, che ha provocato la riapertura della cassa integrazione, ma anche contro il management, al quale chiedono un Piano industriale, segnale tangibile di investimenti e prospettive per la parte genovese.
Un capitolo a parte della trattativa tra Piaggio Aero e Comune di Genova è rappresentato dall’abbattimento del fabbricato sul Chiaravagna che ospita la cabina di verniciatura dell’azienda. Si tratta di un intervento urgente per demolire il ponte di via Giotto e mettere in sicurezza il territorio dai rischi idrogeologici. Finanziamenti e cronoprogramma dei lavori sono già pronti, ma l’Amministrazione vuole farli precedere da un accordo con l’azienda aeronautica per non ostacolarne la produzione.
Ma i sindacati e i lavoratori della Rsu, ascoltati questa mattina dalla Commissione sviluppo economico, chiedono nuove garanzie, e puntano il dito non solo contro il mercato e la crisi globale, che ha provocato la riapertura della cassa integrazione, ma anche contro il management, al quale chiedono un Piano industriale, segnale tangibile di investimenti e prospettive per la parte genovese.
Un capitolo a parte della trattativa tra Piaggio Aero e Comune di Genova è rappresentato dall’abbattimento del fabbricato sul Chiaravagna che ospita la cabina di verniciatura dell’azienda. Si tratta di un intervento urgente per demolire il ponte di via Giotto e mettere in sicurezza il territorio dai rischi idrogeologici. Finanziamenti e cronoprogramma dei lavori sono già pronti, ma l’Amministrazione vuole farli precedere da un accordo con l’azienda aeronautica per non ostacolarne la produzione.