La Camera del Lavoro ricorda Guido Rossa

La commerazione a Cornigliano alla presenza di Renzo Miroglio, segretario generale CGIL Liguria, dell'assessore Simone Farello e di Alessandro Repetto, presidente della Provincia di Genova

Il cippo di Cornigliano
Questa mattina a Genova la Camera del Lavoro ha reso omaggio alla figura del compagno Guido Rossa, barbaramente ucciso il 24 gennaio 1979. L’iniziativa di commemorazione si è svolta in Via San Giovanni d’Acri presso il cippo a ricordo della sua figura dove la Cgil genovese ha deposto una corona di fiori.

L’evento si è aperto con l’intervento di Renzo Miroglio, Segretario Generale CGIL Liguria, dopodiché ha preso la parola Simone Farello, Assessore del Comune di Genova, mentre le conclusioni sono state affidate a Alessandro Repetto, Presidente della Provincia di Genova.
Oltre all’ANPI genovese che ha deposto un mazzo di fiori e la presenza di tanti cittadini, sono intervenute anche due classi di studenti dell’Istituto Bergese di Sestri Ponente.

Nell’intervento introduttivo Miroglio che si è rivolto in particolare ai giovani ragazzi presenti ha ricordato il clima di quell’epoca e il sacrificio di Rossa che di fatto segnò la fine di quella seppur limitata simpatia che i brigatisti pensavano di raccogliere ingannevolmente tra la classe operaia: “Guido Rossa ha consegnato il suo insegnamento a tutti noi, perché la battaglia per la democrazia non è mai vinta una volta per sempre e occorre tenere sempre alta la guardia contro i tentativi del terrorismo di rientrare in campo insinuandosi nelle vicende politiche e sociali del Paese” ha ricordato Miroglio  e ha concluso ricordando come anche oggi la situazione non sia esente da pericoli: “Oggi siamo in una situazione eccezionale ed inedita, non siamo alla sospensione della democrazia, perchè i principi democratici fondativi di una democrazia parlamentare come la nostra sono salvaguardati, anche grazie ad un Presidente della Repubblica come Giorgio Napolitano che ne garantisce la custodia, ma certamente siamo in una situazione atipica, con un governo di scopo formato da professori politicamente indipendenti, sostenuto eccezionalmente e a malincuore da uno schieramento parlamentare che è pur sempre caratterizzato dai numeri fissati dalle precedenti elezioni. Le tensioni sociali conseguenti alle scelte pesantissime che vengono operate dal governo per contrastare la crisi, scelte su cui si richiede insistentemente equità ma difficilmente la si ottiene, la frammentazione della società e l’egoismo delle corporazioni, possono costituire il brodo di cultura su cui si innesta una nuova offensiva eversiva. E’ a questo proposito che va praticato quanto ci ha insegnato l’operaio Rossa. Vigilanza, rigore senza nessuna concessione a suggestioni estremistiche, responsabilità e sereno coraggio, unità. Coltiviamo la memoria affinché si abbia sempre la capacità di reagire con efficacia ai tentativi eversivi. Tocca a noi oggi, domani tocca a voi ragazzi coniugare il miglioramento  delle condizioni materiali di vita con la salvaguardia dei principi e dei valori della nostra democrazia. Se così faremo avremo onorato la memoria di Guido Rossa”.

- FONTE: UFFICIO STAMPA CGIL GENOVA -
Genova, 24 gennaio 2012
Ultimo aggiornamento: 24/01/2012
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