Guai a chiamarli sport minori. Sono discipline che non godono dello spazio e degli investimenti che riceve il calcio ma, pur avendo meno strutture e risorse, rivendicano la stessa dignità. Stiamo parlando dell’hockey su prato, che a Genova si gioca principalmente nell’impianto sportivo del Lagaccio, di proprietà del Comune.
Ed i segni del tempo, con più di vent’anni di onorato servizio alle spalle, incominciavano a farsi notare: il fondo era usurato e il manto erboso quasi cancellato. A rifargli il lifting, per una spesa di quasi 500 mila euro, a fronte di una concessione ventennale vinta con gara pubblica, ci penserà la Federazione italiana hockey su prato.
L’impegno, sottoscritto per la parte sportiva dal presidente Roberto Fusco, e per il Comune dall’assessore allo sport Stefano Anzalone, prevede il rifacimento del manto del terreno di gioco, la recinzione dell'intero complesso, il rimodernamento delle infrastrutture e la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Il canone annuo ammonta a 5 mila euro. È uno dei primi importanti risultati ottenuti – dichiara l’assessore allo sport – dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento dell’impiantistica sportiva genovese. In pratica funziona così: in cambio di importanti interventi di manutenzione scatta un prolungamento della concessione d’uso e l’abbattimento del canone. Entro la fine del mese altri 38 impianti beneficeranno di questa opportunità”.
L’impianto, che è frequentato annualmente da migliaia di appassionati e che è dedicato al genovese Giorgio Arnaldi, allenatore della Nazionale, era stato terminato nel 1994 principalmente a spese del Coni. Ora, dopo il restyling, potrà ospitare partite degli Azzurri e coppe europee: insomma salirà di categoria e diventerà il fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva di hockey su prato italiana.
Ed i segni del tempo, con più di vent’anni di onorato servizio alle spalle, incominciavano a farsi notare: il fondo era usurato e il manto erboso quasi cancellato. A rifargli il lifting, per una spesa di quasi 500 mila euro, a fronte di una concessione ventennale vinta con gara pubblica, ci penserà la Federazione italiana hockey su prato.
L’impegno, sottoscritto per la parte sportiva dal presidente Roberto Fusco, e per il Comune dall’assessore allo sport Stefano Anzalone, prevede il rifacimento del manto del terreno di gioco, la recinzione dell'intero complesso, il rimodernamento delle infrastrutture e la realizzazione di un impianto fotovoltaico. Il canone annuo ammonta a 5 mila euro. È uno dei primi importanti risultati ottenuti – dichiara l’assessore allo sport – dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento dell’impiantistica sportiva genovese. In pratica funziona così: in cambio di importanti interventi di manutenzione scatta un prolungamento della concessione d’uso e l’abbattimento del canone. Entro la fine del mese altri 38 impianti beneficeranno di questa opportunità”.
L’impianto, che è frequentato annualmente da migliaia di appassionati e che è dedicato al genovese Giorgio Arnaldi, allenatore della Nazionale, era stato terminato nel 1994 principalmente a spese del Coni. Ora, dopo il restyling, potrà ospitare partite degli Azzurri e coppe europee: insomma salirà di categoria e diventerà il fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva di hockey su prato italiana.