Respinta la mozione presentata in Consiglio Comunale contro la costruzione della moschea al Lagaccio: l’edificio di culto, quindi, si farà in questo quartiere. 43 i votanti, 14 i favorevoli, 28 i contrari e 2 astenuti: questi i risultati dopo un lungo pomeriggio di dibattito in Sala Rossa.
Respinti anche gli Ordini del Giorno presentati sul tema: non approvati quelli di Lega e Altra Genova, mentre ritirato quello di Italia dei Valori. La seduta è stata interrotta diverse volte, a causa di interventi del pubblico presente, che più volte a rumoreggiato dagli spalti.
La giornata prevedeva il voto sulla decisione di costruire il luogo di culto islamico nel popolare quartiere genovese, ma in realtà il dibattito si è allargato sull’opportunità stessa di avere un simile edificio in città. Tre le principali posizioni, che hanno dato il vita ad un acceso dibattito: l’assoluto no alla costruzione di una moschea in città, sostenuto dai consiglieri di Lega e da alcuni appartenenti al Pdl; la posizione favorevole alla presenza del luogo di preghiera a Genova, ma non al Lagaccio, sostenuta da Altra Genova, Pdl e inizialmente anche da alcuni consiglieri di Idv; in ultimo la posizione favorevole alla costruzione della Moschea, avendo trovato come sede quella di via Bianco, sostenuta principalmente dal Pd. Quest’ultima posizione, come si evince dai risultati di voto, ha prevalso largamente.
Numerose le proteste del comitato “No Moschea” presente in Sala Rossa: interrotti più volte consiglieri Pd, Idv e Sel, con derive al limite dell’insulto. I Vigili hanno faticato per mantenere il decoro necessario per un dibattito di questo livello.
Dopo quasi quattro ore di interventi si è arrivati al voto, con un risultato che ad oggi conclude un percorso decisionale iniziato nel 2007: Genova avrà la sua Moschea, che verrà costruita in via Bianco, sulle alture del Lagaccio.
Respinti anche gli Ordini del Giorno presentati sul tema: non approvati quelli di Lega e Altra Genova, mentre ritirato quello di Italia dei Valori. La seduta è stata interrotta diverse volte, a causa di interventi del pubblico presente, che più volte a rumoreggiato dagli spalti.
La giornata prevedeva il voto sulla decisione di costruire il luogo di culto islamico nel popolare quartiere genovese, ma in realtà il dibattito si è allargato sull’opportunità stessa di avere un simile edificio in città. Tre le principali posizioni, che hanno dato il vita ad un acceso dibattito: l’assoluto no alla costruzione di una moschea in città, sostenuto dai consiglieri di Lega e da alcuni appartenenti al Pdl; la posizione favorevole alla presenza del luogo di preghiera a Genova, ma non al Lagaccio, sostenuta da Altra Genova, Pdl e inizialmente anche da alcuni consiglieri di Idv; in ultimo la posizione favorevole alla costruzione della Moschea, avendo trovato come sede quella di via Bianco, sostenuta principalmente dal Pd. Quest’ultima posizione, come si evince dai risultati di voto, ha prevalso largamente.
Numerose le proteste del comitato “No Moschea” presente in Sala Rossa: interrotti più volte consiglieri Pd, Idv e Sel, con derive al limite dell’insulto. I Vigili hanno faticato per mantenere il decoro necessario per un dibattito di questo livello.
Dopo quasi quattro ore di interventi si è arrivati al voto, con un risultato che ad oggi conclude un percorso decisionale iniziato nel 2007: Genova avrà la sua Moschea, che verrà costruita in via Bianco, sulle alture del Lagaccio.