Quasi sei ore di riunione subito dopo il “bagno” di flash  e i tentativi di interviste dei cronisti: per la nuova giunta di Marco Doria, l'esordio è stato come previsto. Ovvero, subito al lavoro. Nella sala dove i fotografi sono stati eccezionalmente ammessi solo per qualche minuto di ulteriori scatti prima dell'inizio della seduta, dalle 11 alle 16,30 – con una breve paura pasto – gli undici assessori e il sindaco hanno iniziato innanzitutto a conoscersi, a scambiarsi impressioni e vedute sui rispettivi nuovi ruoli, ad approfondire le deleghe, a iniziare il loro percorso di collaborazione, la parola d'ordine lanciata dal sindaco per affrontare meglio il superlavoro al quale ognuno dovrà sottoporsi visto anche che la legge ha ridotto da 14 a 11 i posti nell'esecutivo.

Poi la cosa più importante: l'illustrazione del bilancio da parte di Francesco Miceli, responsabile delle Finanze, sul quale grava il compito di spiegare e chiudere il cerchio, assieme agli altri, sullo strumento finanziario su cui si reggono tutte le attività del Comune e che deve essere approvato dal Consiglio comunale entro il 30 giugno prossimo.

In questa prima riunione, ovviamente, nessuna delibera: anche perché ogni assessore deve prendere ancora possesso dei propri uffici, incontrare operativamente (presumibilmente già domattina) i dirigenti, i funzionari e il personale legati al proprio incarico e naturalmente prendere atto e conoscenza della relativa documentazione.

In giunta il sindaco ha illustrato il suo approccio e il suo metodo di lavoro e nella riunione è stato fissato il calendario dei prossimi incontri. Nuova riunione venerdì, dopodomani, mentre martedì 5 prima riunione del Consiglio comunale, con l'insediamento dei consiglieri eletti, la nomina del presidente del Consiglio, il giuramento del sindaco. Due giorni dopo, probabilmente, la presentazione del bilancio in Sala Rossa.