Stefano Balleari (Pdl) chiede informazioni in merito alla prescrizione sullo sforamento della rumorosità prodotta dal cantiere, tra la stazione di Brignole e quella di Principe, per l’allargamento della galleria delle Grazie.
Balleari: i lavori sono stati appaltati a Italfer, che ha chiesto le autorizzazioni che successivamente sono state rilasciate dalla pubblica amministrazione. L’ampiezza della fascia oraria, 17 ore consecutive, di utilizzazo del martello pneumatico è eccessiva. Martelli ancora in funzione a mezzanotte, senza neanche una pausa per il pranzo. L’assessore ne è a conoscenza?
Risponde l’assessore Valeria Garotta: la ratio del provvedimento è nel fatto che il cantiere, secondo i tecnici, attualmente si trova più in profondità, per cui i rumori sono meno avvertibili di prima. Ad Arpal finora non risultano sforamenti, ma il monitoraggio continuo implica che ci possa essere una modifica di quanto stabilito.
Le motivazioni che hanno giustificato un intervento insetticida endoterapico neurotossico, devastante per gli insetti impollinatori utili, è il tema all’attenzione di Andrea Boccaccio (M5S).
Boccaccio: nel mese di giugno in varie zone cittadine sono state segnalate morìe di apoidei (api, bombi etc). Si tratta di un fenomeno mondiale, tuttavia chiedo all’assessore le motivazioni che hanno indotto a un intervento così forte e dannoso.
Risponde ancora l’assessore Valeria Garotta: stesse modalità degli anni scorsi, per un intervento contro la processionaria che ha interessato i pini e i tigli. Si sta cercando di capire che cosa abbia potuto causare la morìa di quest’anno. Si ipotizza che l’impianto di molti tigli in sostituzione di altre piante abbia portato a un’intossicazione delle api in misura molto maggiore rispetto agli anni precedenti. Siamo in attesa di risposte da Aster. In ogni caso si può dire che la presenza di api è indice di un ambiente urbano tutto sommato sano.
Mario Baroni (Gruppo Misto) sollecita un aggiornamento sulla situazione di Marinella (passeggiata a mare di Nervi) e sull’esito delle manifestazioni di interesse, a suo tempo annunciate dalla giunta.
Baroni: rinnovo l’interrogazione per sapere se la situazione si evolve, quali prospettive ci siano.
Risponde l’assessore Francesco Miceli: l’ultima volta che ho riferito al consiglio, eravamo il punto che il curatore fallimentare avrebbe dovuto rimuovere una costruzione abusiva. Ciò è stato fatto. Dei sei candidati alla gara, uno è stato dichiarato inammissibile. Si è proceduto alla gara, che però è andata deserta. Evidentemente le condizioni (investimento iniziale di quasi mezzo milione di euro, poi canone mensile di 5.000 €) non sono interessanti per gli investitori. Si sta studiando, di concerto con il demanio, un cambiamento delle condizioni, in particolare una drastica riduzione del canone, almeno per il periodo di avviamento.
Transito di motoveicoli ad uso privato sulle corsie gialle riservate a bus e taxi. A chiedere informazioni al riguardo è Paolo Repetto (Udc).
Repetto: chiedo nuovamente che si consenta ai motoveicoli di transitare sulle corsie bus. Il provvedimento ridurrebbe di molto l’impatto del traffico sia sui tempi di percorrenza sia sull’inquinamento.
Risponde l’assessore Anna Dagnino: se una moto non intralcia, 140.000, 200 per ogni autobus, sì. Inoltre ci sono motivi di sicurezza: l’asfalto delle corsie gialle è spesso deformato per il passaggio continuo di mezzi pesanti e sarebbe pericoloso per i motociclisti. Inoltre a Genova, per le sue peculiarità urbanistiche, le corsie gialle sono brevi e intervallate da lunghi tratti in cui la strada ne è priva.
Franco De Benedictis (Gruppo Misto) parla del degrado e della mancata manutenzione della scalinata in via Pertinace.
De Benedictis: la scalinata di via Pertinace, che come quella di via Palestro ha valore storico, ha intonaco distaccato, scritte di innamorati e di tifosi, erba scivolosa nelle giornate umide, pericolosa soprattutto per le persone anziane. Inoltre il degrado è molto brutto da vedere.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: Intervento recente per la messa in sicurezza, in presenza di percolato e di vegetazione infestante. A quanto pare la scala non è in condizioni critiche. Abbiamo cancellato alcune scritte, ma non possiamo intervenire su tutte. Un recente sopralluogo non ha evidenziato particolari problemi. Un’edicola votiva ha bisogno di un po’ di bianco, ma questo non è un intervento di Aster: sarà interessato il Municipio.
L’interrogazione di Edoardo Rixi (Lega Nord), sul nuovo infopoint della stazione marittima, viene ritirata dal proponente.
Gian Piero Pastorino (Sel) chiede notizie sulla situazione aziendale, occupazionale e sulle prospettive industriali dell’Ilva di Genova.
Pastorino: l’accordo di programma è ormai vetusto, è il caso di rimetterci mano. La questione riguarda 1.800 famiglie che hanno bisogno di certezze.
Risponde l’assessore Francesco Oddone: Ilva di Genova è uno dei tasselli preoccupanti della realtà locale, ma la situazione nazionale non è migliore. Ilva di Genova è collegata all’Ilva nazionale e a quella di Taranto. Ci sono state garanzie da parte del commissario Gnudi per il pagamento degli stipendi di giugno e luglio; adesso il problema è quello di agosto. C’è poi il problema della cassa integrazione; ci vorrebbe un intervento sulla cassa in deroga. Il cambio di commissario ha ritardato il piano industriale. Eppure le prospettive della “banda stagnata” sarebbero buone. Sul piano nazionale non ha senso privarsi del maggior produttore nazionale. Indubbiamente la questione ambientale, soprattutto a Taranto, è un problema centrale. Purtroppo sembra che nessun imprenditore italiano sia interessato. Uno straniero potrebbe essere la soluzione. La questione è centrale per un piano industriale di cui il Paese ha bisogno.
Fermo lavori in via Ventotene. Antonio Bruno (FdS) chiede spiegazioni.
Bruno: da 15 mesi 300 famiglie hanno difficoltà a raggiungere le proprie abitazioni. I lavori sembrano essersi fermati per la mancanza di 8.000 euro.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: l’evento si è verificato il 1° aprile 2013. Sembrava che la soluzione si potesse avere in tempi brevi. Ricordo al consigliere che si tratta di una via privata. Competenti sono gli eredi del costruttore e il demanio militare (ex caserma Gavoglio). La struttura è completa, manca il collaudo statico a cui seguirebbe l’asfaltatura. Non so per quale motivo ciò non avvenga. In presenza di una richiesta dei cittadini, il Comune potrebbe intervenire con un’ordinanza sindacale. L’avvocatura sta studiando la questione.
Guido Grillo (Pdl) chiede quale sia l’iter procedurale dei progetti relativi all’utilizzo dell’area ex mercato ortofrutticolo di c.so Sardegna.
Grillo: il progetto di riutilizzazione dell’area è fallito, fortunatamente perché noi eravamo contrari. Quali le prospettive? Richiedo un’apposita riunione di commissione.
Risponde l’assessore Gianni Crivello: effettivamente la situazione creatasi dopo l’alluvione del 2011 ha comportato il fallimento del progetto. È stata fatta la bonifica dell’amianto, che si sta completando attualmente. Adesso, con 500 mila euro, si può attuare un intervento parziale, in attesa della decisione definitiva, con la demolizione di una parte e la costituzione di uno spazio utile per la vita sociale della popolazione: una piazza, un’agorà, uno spazio pubblico.
Il presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello sospende la seduta e convoca la conferenza capigruppo per ricevere una delegazione di lavoratori di Oms Ratto.
Si passa poi alla discussione dell’ordine del giorno.
L’assessore al Bilancio Francesco Miceli presenta i documenti previsionali e programmatici 2014-2016: con qualche rammarico presento i documenti previsionali e programmatici soltanto oggi, in un momento in cui approvare il bilancio di previsione è una forte responsabilità nei confronti dei cittadini, perché si và a toccare la loro vita. Solo il 19 giugno è stata sancita l’intesa conferenza stato e città, propedeutica allo stanziamento delle risorse, ma non sono state comunicate nè la cifra definitiva stanziata in base alla spending review, né la quota definitiva del passaggio da Imu a Tasi. Pur comprendendo le oggettive difficoltà del Governo, il continuo cambiamento delle norme mette in grande difficoltà i Comuni. Per questi motivi, oggi presentiamo uno schema di bilancio che consente di programmare la gestione almeno per il secondo semestre 2014. Dal 2011 al 2014 abbiamo avuto quasi 9 miliardi in meno di trasferimenti statali; il continuo richiamo al contenimento delle spese ha ridotto fortemente la capacità dei Comuni di far fronte ai bisogni della collettività. E mentre i Comuni presentano un avanzo di bilancio, lo Stato presenta un deficit: i Comuni hanno denotato un indice di virtuosità che non ha corrispondenza nello Stato. Contenimento delle spese per non tagliare i servizi. La spesa per il personale è stata ridotta di oltre l’11% dal 2011, così pure la spesa a riduzione del debito e i fitti passivi. Dal 2011 al 2014, è stato anche ridotto il numero dei dipendenti. Per quanto riguarda il rimborso dei mutui, dal picco massimo del 2004, arriveremo alla fine di quest’anno con il debito ridotto di circa 196 milioni. La riduzione dell’indebitamento è iniziata da vari anni, e da quest’anno ha un valore significativo anche in termini assoluti, in controtendenza con lo Stato e con il resto del Paese.
Principali contenuti della manovra di bilancio 2014: pareggio in complessivi 1,7 miliardi di euro. La composizione di questa dimensione in parte corrente proviene in gran parte dalla comunità genovese, e solo in minima parte da trasferimenti statali o di altri enti pubblici. La nostra comunità non viene neanche rimborsata dalla spese sostenute per conto dello Stato. Sul fronte delle entrate proprie, recepiamo Imu e Tasi, la definizione delle aliquote è orientata a mantenere la tenuta di bilancio e a garantire i servizi erogati, soprattutto sul sociale. Bisogna sollecitare un nuovo ammontare di risorse stanziate altrimenti, in base alla legge di stabilità, dovremo nostro malgrado aumentare l’imposta Tasi. Il perdurare delle difficoltà economiche insieme agli andamenti demografici hanno evidenziato altri bisogni; la manovra 2014 vuole garantire la tenuta generale del sistema, e ciò sarà possibile. Gli investimenti sono contenuti nel programma triennale dei lavori pubblici. Assunzione di mutui di circa 37 milioni, che ci consente di continuare a ridurre il debito e di far fronte agli investimenti programmati. In conclusione, anche quest’anno ci apprestiamo a discutere un bilancio in un piano di instabilità e di incertezza: quando sapremo con esattezza l’ammontare dei trasferimenti faremo delle correzioni di bilancio. Siamo impegnati a mettere in atto tutte le azioni per contenere la spesa e cercare di garantire il livello dei servizi.
A seguire, due delibere di giunta:
Indirizzi per la promozione di un accordo di pianificazione, relativo all’ambito territoriale Fiera Kennedy, funzionale al percorso di valorizzazione delle aree non più necessarie alla funzione fieristica e rientranti nella disponibilità del Comune.
Alfonso Gioia, Paolo Repetto (Udc) e Mario Baroni (Gruppo Misto) presentano un’istanza di sospensiva della delibera per consentire all’Avvocatura del Comune – illustra Gioia - di esprimere un parere in merito al protocollo di intesa del 2004 che, secondo Gioia, prospetterebbe possibili rischi di danni patrimoniali al Comune di Genova, in relazione alle aree di Fiera Spa.
Il vice sindaco Stefano Bernini risponde di non essere favorevole alla proposta di sospensiva, perché ritiene che il percorso sviluppato con Fiera negli ultimi due anni sia stato compiuto in modo corretto.
La proposta di sospensiva viene respinta con 18 voti contro e 2 a favore: Nicolella (Lista Doria) e Pastorino (Sel).
Si approva a questo punto - con voto unanime, 35 favorevoli - un ordine del giorno che impegna sindaco e giunta ad avviare il procedimento di modifica del PUC, ripristinando la destinazione produttiva delle aree, trasmettendo la decisione assunta ad Esaote Spa; a portare il procedimento di approvazione della variante urbanistica conseguente in consiglio comunale entro fine luglio; ad avviare con le parti sociali un tavolo di confronto per la tutela occupazionale dei lavoratori coinvolti sia direttamente (Esaote) sia indirettamente (Oms Ratto).
Vengono poi illustrati i documenti relativi alla delibera sulla Fiera, che dopo un’articolata discussione viene approvata con 19 voti a favore (maggioranza) e 15 contrari (opposizione e: Bruno, FdS - Pastorino, Sel - Nicolella, Lista Doria). Non viene concessa l’immediata eseguibilità.
- Individuazione delle aree nelle quali non è applicabile la segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.) per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma (ai sensi dell’articolo 30 della legge 98/2013).
La proposta viene approvata con 18 voti a favore (maggioranza), 7 astenuti (opposizione), 2 contrari (Lista Musso), 1 presente non votante (Burlando, M5S). Viene anche concessa l’immediata eseguibilità.
Il consiglio comunale si conclude alle ore 22.01.