Legge di Stabilità: Doria incontra
deputati e senatori liguri

L'appello del sindaco: "Il governo Monti deve restituire ai Comuni gli strumenti finanziari per continuare a erogare servizi ai cittadini". Vanno cambiate anche Imu e Patto di Stabilità

Testo Alternativo
L'"ordine" ai primi cittadini, se così si può dire, era partito dall'ufficio di presidenza dell'anci, il quartier generale dei comuni italiani a Roma, la settimana scorsa: "incontrate i senatori eletti nelle vostre regioni affinchè appoggino nel corso dell'approvazione della legge finanziaria le ragioni dei sindaci e quindi votino i nostri emendamemti".

L'appello non è rimasto inascoltato e a Genova si è tradotto in un incontro tra il sindaco, Marco Doria, e una nutrita rappresentanza di senatori e deputati eletti in liguria. Il Sindaco di Genova ha toccato anche i temi dell'Imu, i tagli lineari imposti dalle recenti norme e l'insostenibilità del Patto di Stabilità. "I comuni - ha detto il sindaco - hanno presentato a deputati e senatori eletti in Liguria, delle proposte di emendamento alla legge finanziaria 2013, che va in discussione in senato a giorni, e che prevedono di allegerire la pressione sui comuni per rendere meno pesanti i tagli alla finanza degli enti locali.

Queste minori entrate per lo Stato, possono essere compensati con un inasprimento della presione fiscale sul gioco d'azzardo. Sono modifiche tecnicamente praticabili che i comuni hanno portato all'attenzone dei senatori e dei deputati". Sull'Imu, Marco Doria ha ricordato ai parlmentari presenti all'incontro, la richiesta ormai "storica" dei sindaci, e cioè che l'imposta sulla abitazione possa essere interamente incassata dai Comuni, che in pratica oggi svolgono il ruolo di esattori per conto del Governo centrale.

"Il Governo e il Parlamento - ha concluso Doria - si devono rendere conto che in questi anni i Comuni hanno contribuito con forte impegno al risanamento della finanza pubblica e, pertanto, che hanno già dato e che oggi siamo arrivati a chiedere questo incontro perché se i tagli ai comuni non verranno ridotti, non ce la faremo più ad andare avanti".
genova, 4 dicembre 2012
Ultimo aggiornamento: 04/12/2012
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