La retrocessione in serie B della Samp ha innescato una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la mobilità nella bassa Val Bisagno. I match giocati al sabato pomeriggio, con le nuove regolamentazioni, comportano notevoli restrizioni nella zona di Marassi; sulla base delle normative legate alla tessera del tifoso, sono state definite due tipologie di partite: i match a rischio, con chiusure hard degli esercizi commerciali nei pressi dello stadio fino a 8 ore prima dell’incontro, e quelli più tranquilli, dove si applica una chiusura cautelare fino a 3 ore prima. Sulla base di queste condizioni, il tradizionale mercato del sabato di via Tortosa non potrà aver luogo con grave danno per gli ambulanti e per il quartiere.
Incassato il “no” della Lega Calcio sulla possibilità di giocare sempre in anticipo o posticipo, l’assessore allo Sviluppo Economico e al Commercio Giovanni Vassallo sta tentando, in collaborazione con il Municipio e in perenne dialogo con le associazioni di categoria, di proporre una soluzione alternativa, che abbia nella condivisione il suo punto di forza: «La Sampdoria giocherà la prima partita in casa sabato 17 settembre – spiega - entro quella data, dovremo giungere ad un accordo, altrimenti il mercato non si farà. Oggi (12 agosto, ndr) abbiamo incontrato gli ambulanti, ai quali abbiamo proposto il trasferimento di una parte del mercato (quella situata nella zona alta di via Tortosa, interessata dalle chiusure preventive, ndr) in piazza Galileo Ferraris».
Le osservazioni avanzate dai commercianti, dichiara Vassallo, «hanno carattere migliorativo. La principale critica è relativa agli spazi offerti da piazza Ferraris, considerati leggermente stretti. Lavoreremo sodo e martedì prossimo riproporremo il progetto modificato agli esercenti, con i quali stiamo creando un percorso condiviso».
Una cosa è certa: i diritti televisivi nel calcio stanno condizionando sempre di più la vita dei quartieri. Per adesso, il trasloco interesserà il mercato solo nell’arco dei sabati, ma «se ci arrivano segnali positivi dalla nuova ubicazione, si potrebbe procedere anche con il trasferimento in piazza Ferraris anche durante il mercoledì, altro tradizionale giorno di mercato».
Resta il problema del parcheggio sito nella piazza che, se arriverà il mercato, dovrà a sua volta essere trasferito: «In parte, probabilmente, nella zona lasciata libera dal mercato – anticipa l’assessore – ma ci stiamo ragionando su. È comunque auspicabile una riuscita positiva dell’operazione».
Incassato il “no” della Lega Calcio sulla possibilità di giocare sempre in anticipo o posticipo, l’assessore allo Sviluppo Economico e al Commercio Giovanni Vassallo sta tentando, in collaborazione con il Municipio e in perenne dialogo con le associazioni di categoria, di proporre una soluzione alternativa, che abbia nella condivisione il suo punto di forza: «La Sampdoria giocherà la prima partita in casa sabato 17 settembre – spiega - entro quella data, dovremo giungere ad un accordo, altrimenti il mercato non si farà. Oggi (12 agosto, ndr) abbiamo incontrato gli ambulanti, ai quali abbiamo proposto il trasferimento di una parte del mercato (quella situata nella zona alta di via Tortosa, interessata dalle chiusure preventive, ndr) in piazza Galileo Ferraris».
Le osservazioni avanzate dai commercianti, dichiara Vassallo, «hanno carattere migliorativo. La principale critica è relativa agli spazi offerti da piazza Ferraris, considerati leggermente stretti. Lavoreremo sodo e martedì prossimo riproporremo il progetto modificato agli esercenti, con i quali stiamo creando un percorso condiviso».
Una cosa è certa: i diritti televisivi nel calcio stanno condizionando sempre di più la vita dei quartieri. Per adesso, il trasloco interesserà il mercato solo nell’arco dei sabati, ma «se ci arrivano segnali positivi dalla nuova ubicazione, si potrebbe procedere anche con il trasferimento in piazza Ferraris anche durante il mercoledì, altro tradizionale giorno di mercato».
Resta il problema del parcheggio sito nella piazza che, se arriverà il mercato, dovrà a sua volta essere trasferito: «In parte, probabilmente, nella zona lasciata libera dal mercato – anticipa l’assessore – ma ci stiamo ragionando su. È comunque auspicabile una riuscita positiva dell’operazione».