Piano regionale del commercio:
Anci spiega cosa cambia per i Comuni

La direttiva Bolkestein spazza via le regole burocratiche anche nella nostra Regione. Le conseguenze sono state spiegate a Tursi in un seminario curato dall’Anci. Oddone: “Servirà a riaprire molte saracinesche”

Testo Alternativo
La nuova normativa regionale del Commercio (L.r. 47/2012) è stata spiegata ai rappresentanti dei comuni della provincia questa mattina nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi. Si tratta di un seminario curato dall’Anci Liguria che toccherà tutte le province della nostra Regione e che ha per tema il recepimento della direttiva Bolkestein, libera concorrenza nei mercati interni dei paesi dell’Unione. La nuova normativa, approvata dalla Regione alla fine del 2012, ruota intorno a due cardini: riduzione dei vincoli all’attività economica e la ricerca di un equilibrio nel commercio tra liberalizzazione e esigenze ambientali, sociali e culturali del territorio.

“Questa legge regionale – ha detto l’assessore allo sviluppo economico, Francesco Oddone – ha una grande importanza perché ci consente, in un momento di difficoltà da parte del settore della vendita al dettaglio, di rivedere integralmente tutti i nostri regolamenti comunali sul commercio”. Semplificazioni amministrative che riguarderanno i pubblici esercizi, gli edicolanti, gli acconciatori, estetisti, mercato del pesce e molte altre categorie commerciali. I provvedimenti, precisa l’assessore, dovranno passare al vaglio del Consiglio Comunale per la loro approvazione definitiva. Ai giovani che intendono aprire un’attività verrà riservata una corsia privilegiata, soprattutto se terranno conto delle caratteristiche, delle peculiarità e della qualità del territorio.

“Servizi commerciali vitali e dinamici rendono più sicure e vivibili  le strade dei nostri quartieri”. L’assessore non esclude che il nuovo Mercato del Pesce possa trovare spazio in un capannone non grandissimo attiguo al mercato Ortofrutticolo di Bolzaneto: “ E’ ipotizzabile – ha detto Oddone – che ci si riesca a far stare tutto in modo molto efficiente, ma il trasferimento in questa struttura è ancora allo studio”. La nuova normativa sul commercio, ritocca anche i regolamenti edilizi e gli strumenti urbanistici, che dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni meno restrittive, come l’autocertificazione ed altri tipi di comunicazioni semplificate che vanno a sostituire autorizzazioni, permessi, nulla osta e verifiche preventive.
genova, 6 marzo 2013
Ultimo aggiornamento: 06/03/2013
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