Ponte Parodi, dall’utopia alla realtà
I lavori si concluderanno nel 2015

Presentato oggi a Cannes, al Salone del Mapic, il progetto definitivo per la riqualificazione dell’area, ad opera della Altarea Italia. Pissarello: «Preziosa ricucitura di luoghi e funzioni»

Ponte Parodi
Del progetto di Ponte Parodi si parla dal 2002, quando l’architetto olandese Ben Van Berkel vinse il concorso di idee indetto per la riqualificazione dell’area. È toccato a Ludovic Castillo, amministratore delegato di Altarea Italia (l’azienda milanese, ramo del colosso francese, che ha vinto la gara di appalto), annunciare il via libera ai lavori di realizzazione dell’opera, nell’ambito del Salone del Mapic (incentrato sul settore immobiliare) di Cannes:  «Abbiamo depositato tutte le licenze. Ora si passerà alla fase operativa».

Entro il 2015, i genovesi potranno usufruire del grande complesso turistico-commerciale. Si tratterà di un “fun shopping center” con un mix tematico legato alla cultura, al gusto, allo sport, al viaggio e al commercio. L’importanza che il polo assumerà nell’ambito cittadino è testimoniata dalla grandezza (si estenderà per circa 40 mila metri quadri) e dalla location in cui verrà costruito. La presenza di un parking auto (di 1300 posti) e la facile accessibilità ai mezzi pubblici garantiranno un non congestionamento in termini di traffico e di fruibilità: «In quanto amministrazione, vediamo la riqualificazione di Ponte Parodi come una fase importante di un cammino che la città ha iniziato con le Colombiadi del ’92 e proseguito con Genova 2004 – ha detto il vicesindaco Paolo Pissarello, anch’egli presente a Cannes – si tratta di una ricucitura di luoghi, perché il progetto metterà in relazione la Stazione Marittima e il Porto Antico, e di funzioni, perché offrirà ai visitatori nuove possibilità». La nuova banchina, inoltre, costituirà un ulteriore punto di attracco per le navi da crociera: «Quando il resort di Ponte Parodi sarà pronto, nel 2015, – ha concluso Pissarello – e quando completeremo il nodo ferroviario (2016, ndr), tutta la città sarà interconnessa».

«Ci siamo dati la regola di presentare le cose soltanto quando sono avviate – ha esordito il presidente dell’Autorità portuale Luigi Merlo – evitando annunci prematuri. Ponte Parodi sarà un’importante porta d’accesso, sia per quanto riguarda i visitatori che le merci: il progetto mira a integrare sia la funzione turistica che quella commerciale. Abbiamo la Stazione Marittima più bella del mondo, la nuova struttura ne sarà la moderna prosecuzione. In quanto Autorità portuale ci siamo già messi in moto: sono stati eseguite le opere di dragaggio dei fondali e di posa dei cassoni, siamo all’85% di lavoro. Manca ancora la posa di tre cassoni e il successivo riempimento, finiremo a metà del 2012. I lavori preliminari costano 6 milioni e 800 mila euro, per adesso ne abbiamo investiti 5 milioni e 800 mila». La costruzione del polo multifunzionale partirà, alla peggio, nel giugno del 2013, perché sono 300 mila i metri cubi di terra da portare via, tanti i rimorchiatori da spostare e i traslochi da fare: «Dopotutto – ha spiegato Merlo – si tratta di un’area da riconvertire, e non da riqualificare in toto: il trasferimento delle attività ha i suoi tempi».

L’investimento previsto è nell’ordine dei 160 milioni di euro, e sarà realizzato con le tecniche del project financing con concessione di 90 anni dall’avvio dei lavori. Prima abbiamo parlato di “fun shopping center”: Ponte Parodi ne sarà il primo esempio urbano in Italia. Si baserà sull’energia di tre elementi: il tempo libero, la ristorazione e le attività commerciali, e la loro scenografia, che avrà il suo punto forte nel rapporto privilegiato tra la città ed il mare. La copertura del polo, interamente trasformata in area verde (il “Parco Parodi”) consentirà al visitatore di dedicarsi ad attività all’aperto direttamente affacciato sul mare. Saranno circa 60 le attività commerciali presenti nella galleria della struttura: per quanto riguarda la ristorazione, è prevista una sorta di “Lanterna del gusto” dove sarà possibile degustare vini e prodotti regionali.

L’indotto sull’occupazione lavoro stimato conta la creazione di almeno 1500 posti. Il flusso turistico prevede un giro annuo di almeno 10 milioni di turisti.   


Cannes, Genova, 16 novembre 2011
Ultimo aggiornamento: 16/11/2011
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