Sampierdarena: nasce un patto
per la convivenza civile

Il Comune arruola gestori di locali pubbici, commercianti e titolari di circoli per combattere rumore e degrado. Si punta a migliorare la vivibilità della delegazione anche attraverso l'autoregolamentazione. Previsti premi per chi rispetta gli accordi

Testo Alternativo
Un patto per il rispetto delle regole del vivere civile. E’ quanto si apprestano a sottoscrivere i titolari di bar e alimentari di Sampierdarena nelle cui vicinanze vanno in scena, giorno e notte, comportamenti  poco igienici e di disturbo del quieto vivere. Uno strumento amministrativo nuovo di zecca, studiato dall’assessorato alla Legalità e dal municipio Centro ovest,  che, sulla base del regolamento di Polizia urbana, invita chi commercia alcolici a “vigilare affinché all’uscita dei locali i frequentatori evitino comportamenti dai quali possano derivare rumori e disturbi alle persone”.

 Aderire al Patto significa impedire i bivacchi all’esterno del proprio locale; pretendere dai clienti il rispetto della quiete pubblica; affiggere cartelli multilingue per vietare schiamazzi; mantenere gli spazi antistanti puliti; rendere disponibile un numero di telefono per ricevere eventuali lamentele da parte dei cittadini; invitare i frequentatori del locale ad un uso moderato di bevande alcoliche.

Chi aderirà al patto avrà un piccolo benefit rappresentato dalla fornitura gratis di sacchetti della raccolta differenziata da parte di Amiu, che si impegna anche al ritiro gratuito di ingombranti 2 volte l’anno. Violare l'impegno sottoscritto, che ha validità trimestrale, costerà una multa di 125 euro. 
genova, 9 gennaio 2013
Ultimo aggiornamento: 09/01/2013
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