Uno spazio per lo svago e per il relax all’aperto, con giochi per i piccoli, ping pong e panchine; una palestra a disposizione degli abitanti e dei bambini della vicina scuola dell’infanzia; un centro educativo per i ragazzi; un centro culturale, con attività di informatica e prestito di libri; un servizio di orientamento e di accompagnamento al lavoro per i giovani. Queste le opportunità che il nuovo Centro Giovani di Via Antonio Pellegrini 9 al Campasso offrirà al quartiere. Presenti all’inaugurazione, oltre a Margini, il presidente del Municipio Centro Ovest, Franco Marenco, e l’Amministratore Unico di Arte, Vladimiro Augusti.
Il nuovo servizio è stato realizzato con un finanziamento complessivo di 470 mila euro, provenienti dal Ministero delle Politiche Giovanili e dalla Regione. I locali, di proprietà di Arte Genova, l’Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia che ha preso il posto, nel 1998, del vecchio Istituto Autonomo per le Case Popolari, da anni chiusi e inutilizzati, sono stati dati in uso al Comune che adesso li restituisce all’uso da parte della popolazione. «Un passo avanti , insieme alla costruzione, in corso, del nuovo asilo nido – afferma l’assessore – per il miglioramento delle condizioni di vita del Campasso».
Le attività, all’interno della nuova struttura, si terranno a cura di personale comunale o di enti fornitori di servizi, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio.
L’effetto di questo intervento è duplice: oltre all’offerta di nuovi servizi alla popolazione, ai giovani in particolare in un quartiere che ne ha certo un grande bisogno, con una spesa non elevata si ottiene il recupero di un patrimonio edilizio di proprietà pubblica in stato di degrado. Fondi del palazzo, aperti sulla strada, per una superficie totale di circa 400 metri quadrati che adesso diventano uno spazio per tutti.
Il nuovo servizio è stato realizzato con un finanziamento complessivo di 470 mila euro, provenienti dal Ministero delle Politiche Giovanili e dalla Regione. I locali, di proprietà di Arte Genova, l’Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia che ha preso il posto, nel 1998, del vecchio Istituto Autonomo per le Case Popolari, da anni chiusi e inutilizzati, sono stati dati in uso al Comune che adesso li restituisce all’uso da parte della popolazione. «Un passo avanti , insieme alla costruzione, in corso, del nuovo asilo nido – afferma l’assessore – per il miglioramento delle condizioni di vita del Campasso».
Le attività, all’interno della nuova struttura, si terranno a cura di personale comunale o di enti fornitori di servizi, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio.
L’effetto di questo intervento è duplice: oltre all’offerta di nuovi servizi alla popolazione, ai giovani in particolare in un quartiere che ne ha certo un grande bisogno, con una spesa non elevata si ottiene il recupero di un patrimonio edilizio di proprietà pubblica in stato di degrado. Fondi del palazzo, aperti sulla strada, per una superficie totale di circa 400 metri quadrati che adesso diventano uno spazio per tutti.