Sciopero contro la manovra
Genova scende in piazza

Confermata la protesta nazionale, dalle 8 alle 12, dopo l'incontro serale dei sindacati col governo. In primo piano la protesta per la chiusura della Fincantieri. Alle 8,30 concentramento a Principe e corteo fino alla prefettura. La solidarietà della Fnsi. Al ministro Cancellieri il sindaco ha chiesto l’impegno del governo per occupazione, ricostruzione dopo il maltempo e sicurezza.

Fincantieri operai in corteo
Quattro ore di sciopero con concentramento alle 8,30 davanti alla stazione Principe e corteo fino a Largo Eros Lanfranco, dove ha sede la Prefettura: a Genova, la protesta nazionale di lunedì, indetta da Cgil, Cisl e Uil dalle 8 alle 12 contro la manovra del governo Monti - e confermata dopo l'incontro col governo della serata domenicale - per la sospensione dei provvedimenti che colpiscono i ceti deboli come i pensionati e non aiutano i giovani e le famiglie, si carica di significati ulteriormente pressanti e drammatici, come la chiusura della Fincantieri di Sestri Ponente e la messa in cassa integrazione di 745 persone (3.200 in tutto il gruppo). Una notizia giunta nei giorni scorsi e che avrà il giusto peso nella manifestazione che vedrà rappresentate tutte le categorie.

«Cgil, Cisl e Uil – si legge nel comunicato stampa che annuncia lo sciopero - sono fortemente preoccupati per le conseguenze che la manovra economica determinerà su lavoratori dipendenti e pensionati e sulle prospettive di sviluppo del Paese. A livello nazionale i sindacati hanno chiesto un incontro al governo e a tutti i partiti per sollecitare la presentazione di emendamenti nella fase della discussione parlamentare. Intanto le tre Organizzazioni sindacali hanno presentato emendamenti comuni nel corso dell’audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato». Manifestazioni si terranno in tutte le città italiane.

Anche la Federazione Nazionale della Stampa ha espresso il suo impegno e la sua solidarietà, chiamando «tutti i comitati di redazione e tutti i giornalisti ad essere massimamente rispettosi dello sciopero dei poligrafici, ad attenersi alle regole contrattuali evitando commistioni di funzioni e rifiutando qualsiasi prestazione che non abbia esclusivo carattere giornalistico». Anche i giornalisti, sostiene la Fnsi, come tutti i lavoratori dell’editoria, stanno pagando un prezzo altissimo alla crisi in termini di posti di lavoro e di precarietà.

La manovra del governo Monti si è rivelata molto deludente rispetto alle aspettative: rispetto all'auspicata equità nei sacrifici – sostengono i sindacati – è finita che a pagare sono stati chiamati sempre gli stessi, ovvero i lavoratori dipendenti e i pensionati già duramenti colpiti dalle altre manovre, mentre i grandi capitali sono rimasti al sicuro.

Su questi e altri argomenti il sindaco Marta Vincenzi e i presidenti della Regione Claudio Burlando e della Provincia Alessandro Repetto hanno chiesto al ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri – ex prefetto di Genova giunta sabato in città rispondendo all’invito dell’attuale rappresentante del governo Antonio Musolino di partecipare al concerto benefico al Carlo Felice per le vittime dell’alluvione – l’attenzione del governo per il problema Fincantieri e una moratoria fiscale per la città colpita dall’alluvione. In particolare il ministro si è trattenuta col sindaco sul problema della sicurezza in città. E’ stata la stessa Marta Vincenzi, come di consueto, a farlo sapere via Twitter.
«Incontro con Cancellieri. Ovviamente molto affettuoso.
Priorita' discusse: Fincantieri, alluvione.
Questioni affrontate: chiusura Province, ruolo Municipi, città metropolitane.
Richiesta aiuto su ordine pubblico in centro storico.
Illustrazione accordi su centrale unica appalti contro infiltrazioni mafiose».

Prima dell'incontro ufficiale con le autorità, il ministro si è vista col sindaco e hanno parlato appunto soprattutto di sicurezza, di misure contro la criminalità e di questioni urgenti e di forte attualità come l'occupazione e l'alluvione.
Il Ministro Cancellieri, poi, in un’intervista al Secolo XIX ha annunciato la costituzione di un pool per rendere disponibili più celermente i beni sequestrati alle mafie.
Genova, 11 dicembre 2011
Ultimo aggiornamento: 12/12/2011
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
Pec: comunegenova@postemailcertificata.it - C.F. / P. Iva 00856930102 
Questo sito è ottimizzato per Firefox, Chrome, Safari e versioni di Internet Explorer successive alla 8