Approvata questa mattina dalla Giunta Comunale la delibera con la quale si determinano gli importi della tassa di soggiorno per l’anno 2012, istituita dal Consiglio Comunale il 7 febbraio scorso e la cui entrata in vigore è prevista a partire dal prossimo 2 aprile.
Questi gli importi: 1 euro per pernottamento a persona negli alberghi da 1 a 3 stelle e nelle altre strutture extra alberghiere quali bed and breakfast, ostelli, case per ferie, affittacamere, case e appartamenti, agriturismi, ecc.; 2 euro per pernottamento a persona negli alberghi a 4 stelle; 3 euro negli alberghi a 5 stelle.
La tassa riguarda tutti coloro che pernottano nel territorio del Comune di Genova, fino a un massimo di 8 notti consecutive, nelle strutture ricettive di cui agli art.18 e 5 della legge regionale n. 2/2008 (“testo unico in materia di strutture turistico-ricettive e balneari”), con varie esenzioni, fra cui i minori di 14 anni, gli appartenenti alle diverse forze dell’ordine, coloro che si trovano a Genova per terapie mediche e i familiari.
Sarà applicata dagli albergatori e gestori delle strutture ricettive, e servirà per la promozione turistica della città in Italia e all’estero e per tutto ciò che può rendere Genova attrattiva dal punto di vista turistico: cultura, musei, eventi, infrastrutture, servizi di accoglienza e informazione. La destinazione degli introiti e gli interventi da finanziare in via prioritaria saranno decisi di concerto da Comune e Camera di Commercio, attraverso una specifica convenzione.
Giunge così a compimento il complesso iter della tassa di soggiorno, che ha visto a Genova il Comune lavorare fianco a fianco con le categorie del comparto e con la Camera di Commercio. Grazie alla condivisione con gli operatori del settore, la tassa viene varata in un clima di collaborazione fra Comune e albergatori, cosa abbastanza rara, specialmente nelle grandi città d’arte, dove è stata accolta a volte negativamente e con momenti di forte conflittualità.
Questi gli importi: 1 euro per pernottamento a persona negli alberghi da 1 a 3 stelle e nelle altre strutture extra alberghiere quali bed and breakfast, ostelli, case per ferie, affittacamere, case e appartamenti, agriturismi, ecc.; 2 euro per pernottamento a persona negli alberghi a 4 stelle; 3 euro negli alberghi a 5 stelle.
La tassa riguarda tutti coloro che pernottano nel territorio del Comune di Genova, fino a un massimo di 8 notti consecutive, nelle strutture ricettive di cui agli art.18 e 5 della legge regionale n. 2/2008 (“testo unico in materia di strutture turistico-ricettive e balneari”), con varie esenzioni, fra cui i minori di 14 anni, gli appartenenti alle diverse forze dell’ordine, coloro che si trovano a Genova per terapie mediche e i familiari.
Sarà applicata dagli albergatori e gestori delle strutture ricettive, e servirà per la promozione turistica della città in Italia e all’estero e per tutto ciò che può rendere Genova attrattiva dal punto di vista turistico: cultura, musei, eventi, infrastrutture, servizi di accoglienza e informazione. La destinazione degli introiti e gli interventi da finanziare in via prioritaria saranno decisi di concerto da Comune e Camera di Commercio, attraverso una specifica convenzione.
Giunge così a compimento il complesso iter della tassa di soggiorno, che ha visto a Genova il Comune lavorare fianco a fianco con le categorie del comparto e con la Camera di Commercio. Grazie alla condivisione con gli operatori del settore, la tassa viene varata in un clima di collaborazione fra Comune e albergatori, cosa abbastanza rara, specialmente nelle grandi città d’arte, dove è stata accolta a volte negativamente e con momenti di forte conflittualità.