Dopo la scossa di mercoledì mattina, alle 15.53 la terra è tornata a tremare. Un terremoto di magnitudo 5.4 gradi della scala Richter, a 60.8 km di profondità, con epicentro nella provincia di Parma, sulle alture dell’Appenino Tosco Emiliano, è stato chiaramente avvertita anche a Genova.
In centro città diverse persone sono uscite dalle case e dagli uffici; alcune scuole evacuate. Vigili del Fuoco e Protezione Civile attivi con una decina di interventi, in Val Bisagno e Centro storico, per sopralluoghi: diverse segnalazioni ai centralini di cittadini spaventati da alcune crepe sui mrui.
Secondo i dati forniti dall’USGS (United States Geological Survey), Genova è stata la città italiana in cui il sisma è stato avvertito con maggiore intensità e durata.
Due le successive scosse di assestamento registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (il cui sito ha avuto qualche problema di sovraccarico di accessi): alle 16.23, con magnitudo 2.7, e alle 16.34, con magnitudo 3.2, a profondità progressivamente maggiori ma con epicentro nella stessa zona.
Tantissimi i commenti che si sono susseguiti sui più popolari social network, da Twitter a Facebook.
In centro città diverse persone sono uscite dalle case e dagli uffici; alcune scuole evacuate. Vigili del Fuoco e Protezione Civile attivi con una decina di interventi, in Val Bisagno e Centro storico, per sopralluoghi: diverse segnalazioni ai centralini di cittadini spaventati da alcune crepe sui mrui.
Secondo i dati forniti dall’USGS (United States Geological Survey), Genova è stata la città italiana in cui il sisma è stato avvertito con maggiore intensità e durata.
Due le successive scosse di assestamento registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (il cui sito ha avuto qualche problema di sovraccarico di accessi): alle 16.23, con magnitudo 2.7, e alle 16.34, con magnitudo 3.2, a profondità progressivamente maggiori ma con epicentro nella stessa zona.
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