Ginnastica a ciclo continuo nella nuova palestra di Via Gio Batta Roggerone, nelle adiacenze del Teatro Albatros. È questa la principale novità nell’organizzazione del rinnovato centro polisportivo che, anche grazie all’apertura su tutte le 24 ore, si pone al servizio dell’intera città di Genova e dei comuni vicini.
«Una sfida importante, per un tessuto sociale in evoluzione» come quello del quartiere polceverasco, afferma Gianni Crivello, assessore ai Lavori Pubblici con delega per i rapporti con i Municipi, intervenuto all’inaugurazione.
Crivello, che ha portato i saluti del Sindaco Marco Doria, è stato presidente del Municipio 5 e ne conosce bene il territorio, la popolazione, il tessuto sociale.
L’incontro, moderato dal giornalista sportivo Andrea Lazzara, che ricorda di aver «calcato questi campi da ragazzo. Venivo qui a giocare a basket, da Sampierdarena», ha il calore di una rimpatriata: a quanto pare quasi tutti i presenti e gli oratori hanno o hanno avuto a che fare con l’importante struttura sportiva da cui nasce il centro polisportivo di oggi, dotato di 3 campi, 2 dei quali sintetici, utilizzabili per tennis e calcio, una palestra per le arti marziali, un bocciodromo, spazi esterni per attività estive e ricreative, bar, ristorante e pizzeria, 3 tavoli da biliardo, il grande locale per il fitness di cui si è detto.
La ristrutturazione ha interessato non solo gli impianti, ma anche, grazie alla creazione di una rete tra più soggetti, l’organizzazione delle attività. Alla base di tutto c’è proprio il desiderio di “fare rete”, che è, secondo Rosaria Augello, presidente del Dlf, l’ispirazione fondamentale dell’operazione, per «valorizzare questo presidio e regalarlo al quartiere, alla città». I nuovi soggetti intervenuti sono le organizzazioni dei Salesiani, Paladonbosco e Palgym, il Csi, Centro Sportivo Italiano, Il Park Tennis Club, che a Genova rappresenta l’eccellenza nel suo campo, l’Usd Bolzanetese Virtus 1945 per il calcio.
A legare tutti c’è la condivisione dei valori fondamentali dello sport come movimento popolare, strumento di comunicazione e socializzazione. Il centro infatti ospiterà attività sportive e motorie per tutte le età, con una ricaduta certamente positiva sul territorio in termini di socialità e di prevenzione sanitaria.
Iole Murruni, presidente del Municipio, ha elogiato il Dopolavoro, che è sempre stato «un riferimento per il quartiere, per le persone giovani e meno giovani, e continuerà a esserlo grazie questa importantissima iniziativa».
«Una sfida importante, per un tessuto sociale in evoluzione» come quello del quartiere polceverasco, afferma Gianni Crivello, assessore ai Lavori Pubblici con delega per i rapporti con i Municipi, intervenuto all’inaugurazione.
Crivello, che ha portato i saluti del Sindaco Marco Doria, è stato presidente del Municipio 5 e ne conosce bene il territorio, la popolazione, il tessuto sociale.
L’incontro, moderato dal giornalista sportivo Andrea Lazzara, che ricorda di aver «calcato questi campi da ragazzo. Venivo qui a giocare a basket, da Sampierdarena», ha il calore di una rimpatriata: a quanto pare quasi tutti i presenti e gli oratori hanno o hanno avuto a che fare con l’importante struttura sportiva da cui nasce il centro polisportivo di oggi, dotato di 3 campi, 2 dei quali sintetici, utilizzabili per tennis e calcio, una palestra per le arti marziali, un bocciodromo, spazi esterni per attività estive e ricreative, bar, ristorante e pizzeria, 3 tavoli da biliardo, il grande locale per il fitness di cui si è detto.
La ristrutturazione ha interessato non solo gli impianti, ma anche, grazie alla creazione di una rete tra più soggetti, l’organizzazione delle attività. Alla base di tutto c’è proprio il desiderio di “fare rete”, che è, secondo Rosaria Augello, presidente del Dlf, l’ispirazione fondamentale dell’operazione, per «valorizzare questo presidio e regalarlo al quartiere, alla città». I nuovi soggetti intervenuti sono le organizzazioni dei Salesiani, Paladonbosco e Palgym, il Csi, Centro Sportivo Italiano, Il Park Tennis Club, che a Genova rappresenta l’eccellenza nel suo campo, l’Usd Bolzanetese Virtus 1945 per il calcio.
A legare tutti c’è la condivisione dei valori fondamentali dello sport come movimento popolare, strumento di comunicazione e socializzazione. Il centro infatti ospiterà attività sportive e motorie per tutte le età, con una ricaduta certamente positiva sul territorio in termini di socialità e di prevenzione sanitaria.
Iole Murruni, presidente del Municipio, ha elogiato il Dopolavoro, che è sempre stato «un riferimento per il quartiere, per le persone giovani e meno giovani, e continuerà a esserlo grazie questa importantissima iniziativa».
