Individuare una serie di politiche per mantenere attivi gli anziani. Questo il leit-motiv del convegno che si tiene oggi e domani nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. Con il titolo "L’arco della vita, un paradigma per il dialogo tra generazioni" gli organizzatori, Regione Liguria, Fondazione Carige e Auser Liguria, intendono interrogarsi sulla differenza che esiste tra "l’essere attivi a tempo pieno e l’essere vecchi, e il modo per sollecitare la partecipazione degli over 65".
A partire da un nuovo modello di organizzazione della città dove tutti abbiano la possibilità di esprimere le proprie potenzialità. “Un obiettivo a cui come Regione – spiega l’assessore regionale alle politiche sociali Lorena Rambaudi – stiamo lavorando già da alcuni anni, anche attraverso la legge sull’invecchiamento attivo varata, prima regione in Italia, nel 2009. E’ necessario infatti ripensare a come rapportarsi in una società che sta invecchiando, investendo su un’educazione permanente durante tutto l’arco della vita per rafforzare la socializzazione e la coesione tra generazioni”.
Longevità dunque non solo come costo per la società, concepita in termini di pensioni e spesa sanitaria, ma come contributo alla cura e al rafforzamento delle relazioni tra persone. Un nuovo sistema di interventi per la popolazione anziana, che consolidi le attività per i non autosufficienti ma allo stesso tempo individui una serie di politiche attive anche per gli over 65 che non necessitano di assistenza. “Il concetto di arco della vita su cui Fondazione Carige lavora da anni attraverso il progetto Età libera – spiega Claudio Regazzoni, consigliere di indirizzo della
Fondazione – presuppone innanzitutto la volontà di costruire una società che valorizzi tutte le età e le culture. Dobbiamo imparare a guardare alle persone anziane non solo in termini di pensioni e spesa sanitaria, ma come soggetti attivi che possono avere un preciso ruolo sociale, sia nella cura e nel rafforzamento delle relazioni tra le persone, sia nella manutenzione dei beni comuni, della tutela dell’ambiente e del territorio e nella valorizzazione del patrimonio culturale”.
Al convegno prenderanno parte, tra gli altri, oltre all’assessore alle politiche sociali della Regione Liguria Lorena Rambaudi, il presidente della Regione Claudio Burlando, l’assessore regionale al bilancio e all’istruzione, Pippo Rossetti, l’assessore alla salute Claudio Montaldo, il presidente della Fondazione Carige Flavio Repetto, il presidente di Auser Liguria Angelo Sottanis.
A partire da un nuovo modello di organizzazione della città dove tutti abbiano la possibilità di esprimere le proprie potenzialità. “Un obiettivo a cui come Regione – spiega l’assessore regionale alle politiche sociali Lorena Rambaudi – stiamo lavorando già da alcuni anni, anche attraverso la legge sull’invecchiamento attivo varata, prima regione in Italia, nel 2009. E’ necessario infatti ripensare a come rapportarsi in una società che sta invecchiando, investendo su un’educazione permanente durante tutto l’arco della vita per rafforzare la socializzazione e la coesione tra generazioni”.
Longevità dunque non solo come costo per la società, concepita in termini di pensioni e spesa sanitaria, ma come contributo alla cura e al rafforzamento delle relazioni tra persone. Un nuovo sistema di interventi per la popolazione anziana, che consolidi le attività per i non autosufficienti ma allo stesso tempo individui una serie di politiche attive anche per gli over 65 che non necessitano di assistenza. “Il concetto di arco della vita su cui Fondazione Carige lavora da anni attraverso il progetto Età libera – spiega Claudio Regazzoni, consigliere di indirizzo della
Fondazione – presuppone innanzitutto la volontà di costruire una società che valorizzi tutte le età e le culture. Dobbiamo imparare a guardare alle persone anziane non solo in termini di pensioni e spesa sanitaria, ma come soggetti attivi che possono avere un preciso ruolo sociale, sia nella cura e nel rafforzamento delle relazioni tra le persone, sia nella manutenzione dei beni comuni, della tutela dell’ambiente e del territorio e nella valorizzazione del patrimonio culturale”.
Al convegno prenderanno parte, tra gli altri, oltre all’assessore alle politiche sociali della Regione Liguria Lorena Rambaudi, il presidente della Regione Claudio Burlando, l’assessore regionale al bilancio e all’istruzione, Pippo Rossetti, l’assessore alla salute Claudio Montaldo, il presidente della Fondazione Carige Flavio Repetto, il presidente di Auser Liguria Angelo Sottanis.