Allo Stabile la ventesima rassegna di drammaturgia contemporanea

La ventesima edizione della Rassegna di Drammaturgia Contemporanea, che si terrà alla piccola corte del teatro Stabile dal 13 maggio al 18 luglio, porta in scena cinque testi mai rappresentati in Italia. L’attesa rassegna rappresenta, come detto in conferenza stampa: un fiore all’occhiello dell’offerta di Genova

Testo Alternativo
Il palco viene appositamente allestito sul palcoscenico della Corte: un anfiteatro in legno della capienza di circa 200 posti e che costruisce fra attori e pubblico un rapporto anche fisico assolutamente nuovo e stimolante.

Un contesto dove, Massimo Mesciulam parlerà di Due dell’inglese Jim Cartwright, Matteo Alfonso de Il canto della valle del sudafricano Athol Fugard, Tommaso Benvenuti di Codici cifrati della giovane anglosassone Dawn King, Jacopo-Maria Bicocchi di Sangue amaro degli italiani Mariagrazia Pompei e Valerio Marini, Mario Jorio di Apatia per principianti dello svedese Jonas-Hassen Khemiri.

La rassegna, che ha avuto inizio nel 1996, ha sperimentato oltre sessanta nuove opere teatrali italiane e straniere, attraverso spettacoli “minimali” nel loro impianto scenografico, ma sempre caratterizzati da una meticolosa cura nell’interpretazione critica del testo e nel lavoro degli attori; contribuendo così ad aumentare il valore dei teatri genovesi considerati un’eccellenza e una risorsa storica di grande valore, sia per la qualità dei cartelloni sia per la partecipazione del pubblico, sono infatti circa 360 mila all’anno gli spettatori dei soli teatri di prosa e nel quinquennio 2009-2013 si è registrato un aumento del 31% dei biglietti venduti.

Una scommessa importante, si è detto alla presentazione della rassegna, dove era presente oltre alla presidenza e la direzione del teatro anche l’assessore alla cultura del Comune: una proposta che ha tutti i requisiti per intercettare una parte dei numerosi visitatori che si recheranno a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre, e che va ad aggiungersi all’offerta di Genova; che comprende mostre, spettacoli e appuntamenti culturali, oltre alla promozione del patrimonio architettonico e museale, iniziative organizzate e messe in atto grazie alla necessaria collaborazione fra gli enti sul territorio.

Un'iniziativa che ha interessato anche l’Associazione Nazionale Critici Teatrali (ANCT), che l’otto maggio alle ore 17, nel foyer del Teatro della Corte terrà un incontro coordinato da Silvana Zanovello, nel corso del quale i critici Valeria Ottolenghi, Caterina Barone, Francesca Camponero, Simona Griggio, Gianni Poli e Clara Rubbi intervisteranno sul loro lavoro e sui testi che rispettivamente si accingono a mettere in scena i cinque registi degli spettacoli.

La rassegna prodotta dallo Stabile di Genova, ribadisce il tradizionale interesse del teatro verso i nuovi autori internazionali. In questi vent’anni molti dei testi sperimentati sono poi diventati dei veri e propri spettacoli di produzione. Da non trascurare anche la collaborazione degli istituti di cultura stranieri operanti in Liguria. Un contributo prezioso, dato che i cinque nuovi testi sono provenienti dalla Gran Bretagna, dalla Repubblica Sudafricana, dall’Italia e dalla Svezia.

Una proposta interessante anche sotto l’aspetto economico, infatti il costo del biglietto è di 5 euro mentre l’abbonamento a tutti gli spettacoli ne costa 15.

Da mercoledì 13 a sabato 23 maggio: DUE (Two) - Gran Bretagna
di Jim Cartwright (versione italiana Serena Zampolli)
Regia Massimo Mesciulam – Interpreti Angela Ciaburri e Davide Mancini
Due attori, per 14 personaggi, raccontano una sera in un pub gestito da marito e moglie. Gli avventori entrano ed escono, litigano e si amano, mettono a nudo nell’alcool la propria solitudine o le proprie speranze. Intanto si definiscono i rapporti tra i due gestori del pub, che sono una coppia affiatata, ma resa attonita e reciprocamente ostile dal ricordo della morte in un incidente d’auto del loro unico figlio di sette anni. Alla fine i due riescono a parlarsi e la commedia si scioglie in un pur melanconico happy end.
Nato nel 1958 a Farnworth nel Lancashire, Jim Cartwright è un affermato drammaturgo di fama internazionale. Two è stato scritto nel 1989, dopo il grande successo ottenuto al Royal Court con Road. Negli anni successivi, Cartwright si occupa anche di cinema e firma numerosi altri testi, tra i quali Eight Miles High (1991), The Rise and Fall of Little Voice (1992), Hard Fruit (2000) e Mobile Phone show (2014).

Da mercoledì 27 maggio a sabato 6 giugno: IL CANTO DELLA VALLE (Valley Song) - Repubblica Sudafricana
di Athol Fugard (versione italiana Franco Arato)
Regia Matteo Alfonso – Interpreti Nicola Pannelli e Elisabetta Mazzullo
Storia del Sudafrica negli anni di passaggio dall’apartheid alla difficile conquista della modernità. Il tutto raccontato attraverso i rapporti tra un vecchio Nonno legato al passato e una Ragazzina che sogna il nuovo, mentre il Narratore interviene a epicizzare un assunto che oscilla abilmente tra lo storico e il psicologico.
Scritto nel 1996 da un autore, attore e regista nato a Middelburg in Sudafrica nel 1932, Valley Song è opera di un drammaturgo che a suo tempo interessò anche Peter Brook, il quale ne mise in scena Sizwe Banzi is Dead (spettacolo visto anche a Genova).
Attualmente Fugard insegna drammaturgia, regia e recitazione all’Università della California di San Diego.

Da mercoledì 10 a sabato 20 giugno: CODICI CIFRATI (Ciphers) - Gran Bretagna
di Dawn King (versione italiana Luca Viganò)
Regia Tommaso Benvenuti – Interpreti Valeria Angelozzi, Roberto Serpi, Irene Villa, Giovanni Annaloro
Un mondo di spie e di spiati, ma anche di relazioni reciproche tra colleghi e di rapporti interpersonali, nei quali si mescolano il lavoro e il sesso, di paura e di morte. Quasi un giallo d’ambientazione internazionale per un testo agile e scorrevole che la Dawn King costruisce con abilità attraverso dialoghi incalzanti e l’intrecciarsi di scene (anche molto brevi) nelle quali il doppio ruolo previsto per ciascun interprete concorre a creare un complesso e ambiguo gioco degli specchi.
Giovane drammaturga inglese, Dawn King è balzata alla ribalta della scena anglosassone quando nel 2011 ha vinto con Foxfinder un concorso che le ha permesso di essere rappresentata dal National Theatre di Londra. Messo in scena nel 2013, Ciphers è il secondo testo scritto da un’autrice che scrive anche regolarmente per la radio e per la tv.

Da mercoledì 24 giugno a sabato 4 luglio: SANGUE AMARO - Italia
di Mariagrazia Pompei e Valerio Marini
Regia Jacopo-Maria Bicocchi – Interpreti Mariagrazia Pompei, Mario Cangiano, Marco De Gaudio, Roxana Doran, Daniela Duchi, Michele Maccaroni
Grottesco gioco di famiglia, in una modesta casa popolare di Roma. Il vecchio nonno malato d’alzheimer, la madre che manda avanti la casa con un figlio minore delinquente e una figlia un po’ ritardata. C’è anche una ragazza che fa da badante al nonno in cambio di alloggio e per amore del figlio del quale è l’amante. Per ripagare lo strozzino dei soldi bruciati dal nonno, il figlio organizza una rapina con un compare. Finisce male. Il ragazzo viene arrestato, ma subito inviato ai domiciliari anche perché nel frattempo la ragazza gli dà un figlio. Il problema è ora come restituire i soldi allo strozzino. Infine, comunque, una soluzione viene trovata.
Scritto in collaborazione con Valerio Marini, Sangue amaro è opera di una giovane attrice formatisi alla scuola dello Stabile di Genova.

Da mercoledì 8 a sabato 18 luglio: APATIA PER PRINCIPIANTI (Apatiska for nyborjare) - Svezia
di Jonas-Hassen Khemiri(versione italiana Alessandro Bassini)
Regia Mario Jorio – Interpreti Alice Giroldini, Sarah Pesca, Daniele Madeddu, Sarah Paone, Francesco Russo, Emanuele Vito
Dal libro-documento di Gellert Tamas. Inchiesta in flashback sul curioso fatto, accaduto alle soglie del terzo millennio, che in Svezia i figli degli immigrati cadono affetti di una malattia che li rende apatici nei confronti di tutto e tutti. Le autorità sostengono che siano i genitori che li avvelenano per poter avere il visto di soggiorno e così rimanere in Svezia. I genitori negano. L’inchiesta procede.
Nato a Stoccolma nel 1978, Khemiri è un romanziere e drammaturgo considerato tra i migliori della Svezia odierna. Di padre tunisino e madre svedese, è autore dal 2003 di alcuni romanzi, tra i quali Una tigre molto speciale, pubblicato anche in Italia. Per il teatro, ha scritto opere più volte rappresentate non sol in patria.
Tutti gli spettacoli sono in scena alla PICCOLA CORTE dalle ore 20,30 (domenica e lunedì riposo)

Info: 010/5342300 www.teatrostabilegenova.it  info@teatrostabilegenova.it  www.genovateatro.it
Prezzi: posto unico 5,00 euro; abbonamento a tutta la rassegna 15 euro

Prenotazioni a partire da mercoledì 29 aprile
8 maggio 2015
Ultimo aggiornamento: 08/05/2015
Comune di Genova  - Palazzo Tursi  -  Via Garibaldi 9  -  16124 Genova  | Numero Unico: 010.1010
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