L’Amministrazione comunale, al fine di evitare confusioni sul pagamento delle imposte da parte dei cittadini colpiti dagli eventi alluvionali, ricorda che:
PER QUANTO RIGUARDA LE TASSE COMUNALI (IMU, TASI, TARI, COSAP)
Il Comune ha rinviato la scadenza del pagamento di tutte le tasse comunali al 28 febbraio 2015. I cittadini hanno potuto usufruire del provvedimento mediante una semplice autocertificazione , senza complicazioni burocratiche.
L’Amministrazione ha istituito un fondo per ridurre il carico fiscale derivante dalle stesse imposte comunali e ha già stanziato a questo scopo quattro milioni, nonostante che nello stesso tempo abbia dovuto contrarre mutui per 41 milioni per interventi urgenti sul territorio.
Entro il 28 febbraio 2015 la Giunta Comunale adotterà un provvedimento per ridurre il carico delle imposte comunali a favore dei cittadini alluvionati, mediante ripartizione del fondo ai contribuenti danneggiati. Saranno inoltre valutate ulteriori dilazioni di pagamento in caso di accertata difficoltà, così come la Giunta ha ribadito oggi in Consiglio Comunale.
PER QUANTO RIGUARDA, INVECE, LE TASSE STATALI
Il governo, al contrario del Comune, non ha concesso altra proroga sulle imposte di sua competenza dopo quella del 20 dicembre (scadenza 22). Si tratta di una decisione ingiusta perché non tiene conto della condizione di persone e aziende piegate, spesso non per la prima volta, da eventi catastrofici e impegnate a riprendersi.
L’iniziale rinvio che il Governo aveva concesso fino al 20 dicembre riguardava l’intera popolazione delle zone alluvionate, anche chi non era stato colpito dagli eventi. L’Amministrazione comunale ribadisce la richiesta al governo affinché venga sospeso il pagamento delle imposte statali solo per i cittadini e gli operatori danneggiati. Ciò è possibile attraverso il riconoscimento della procedura di autocertificazione in collegamento con i Comuni.
Non si possono addebitare all’Amministrazione comunale decisioni sbagliate del governo nazionale.
Il Comune è concretamente impegnato per alleviare le condizioni di coloro che hanno subito alluvioni e frane, ha adottato decisioni difficili per il bilancio comunale e ha esercitato un’azione verso il governo che è valsa, tra l’altro, a strappare l’impegno ad un finanziamento di circa 350 milioni per opere di messa in sicurezza dei torrenti.
PER QUANTO RIGUARDA LE TASSE COMUNALI (IMU, TASI, TARI, COSAP)
Il Comune ha rinviato la scadenza del pagamento di tutte le tasse comunali al 28 febbraio 2015. I cittadini hanno potuto usufruire del provvedimento mediante una semplice autocertificazione , senza complicazioni burocratiche.
L’Amministrazione ha istituito un fondo per ridurre il carico fiscale derivante dalle stesse imposte comunali e ha già stanziato a questo scopo quattro milioni, nonostante che nello stesso tempo abbia dovuto contrarre mutui per 41 milioni per interventi urgenti sul territorio.
Entro il 28 febbraio 2015 la Giunta Comunale adotterà un provvedimento per ridurre il carico delle imposte comunali a favore dei cittadini alluvionati, mediante ripartizione del fondo ai contribuenti danneggiati. Saranno inoltre valutate ulteriori dilazioni di pagamento in caso di accertata difficoltà, così come la Giunta ha ribadito oggi in Consiglio Comunale.
PER QUANTO RIGUARDA, INVECE, LE TASSE STATALI
Il governo, al contrario del Comune, non ha concesso altra proroga sulle imposte di sua competenza dopo quella del 20 dicembre (scadenza 22). Si tratta di una decisione ingiusta perché non tiene conto della condizione di persone e aziende piegate, spesso non per la prima volta, da eventi catastrofici e impegnate a riprendersi.
L’iniziale rinvio che il Governo aveva concesso fino al 20 dicembre riguardava l’intera popolazione delle zone alluvionate, anche chi non era stato colpito dagli eventi. L’Amministrazione comunale ribadisce la richiesta al governo affinché venga sospeso il pagamento delle imposte statali solo per i cittadini e gli operatori danneggiati. Ciò è possibile attraverso il riconoscimento della procedura di autocertificazione in collegamento con i Comuni.
Non si possono addebitare all’Amministrazione comunale decisioni sbagliate del governo nazionale.
Il Comune è concretamente impegnato per alleviare le condizioni di coloro che hanno subito alluvioni e frane, ha adottato decisioni difficili per il bilancio comunale e ha esercitato un’azione verso il governo che è valsa, tra l’altro, a strappare l’impegno ad un finanziamento di circa 350 milioni per opere di messa in sicurezza dei torrenti.