Prima prova tecnica per l’ascensore inclinato di Quezzi. Questa mattina, l’assessore alla mobilità del Comune di Genova, Anna Maria Dagnino, i dirigenti di Amt e i responsabili della ditta che ha effettuato i lavori si sono dati appuntamento in via Pinetti per presentare alla stampa il nuovo impianto di risalita.
Unico nel suo genere, è costituito da una cabina che regola il propria assetto a seconda della pendenza e che si muove lungo due travi parallele in acciaio per una lunghezza di 131 metri, dei quali i primi 27 in galleria. La doppia pendenza porta l’inclinazione dai 44,13° iniziali in via Pinetti ai 30,33° in via Fontanarossa. Una tecnologia che ha permesso di limitare lo scavo del versante collinare.
L’opera, progettata nel 2004 e che ha trovato la sua esecutività nel 2010, è costata circa 5 milioni di euro ed è stata realizzata grazie al cofinanziamento di Comune di Genova e Regione Liguria. Trasporterà un massimo di 25 passeggeri impiegando poco più di un minuto e mezzo per fare l’intero percorso. Sul tetto della cabina sono stati collocati dei pannelli fotovoltaici per l’alimentazione dell’illuminazione e la ventilazione della cabina.
Le ruote, costituite da un materiale altamente tecnologico, appositamente studiato per ridurre i rumori e le vibrazioni, garantisce al movimento della cabina una minima emissione sonora. Privo di barriere architettoniche l’impianto rispetta la normativa vigente per non vedenti e ipovedenti con percorsi pododattili e mappe tattili.
L'assessore alla Mobilità Anna Maria Dagnino, che ha coordinato i lavori attraverso il suo assessorato, conferma che, in concomitanza con l’entrata in esercizio dell’ascensore, la linea 47 prolungherà il suo percorso sino in via Pinetti dove effettuerà il capolinea.
Unico nel suo genere, è costituito da una cabina che regola il propria assetto a seconda della pendenza e che si muove lungo due travi parallele in acciaio per una lunghezza di 131 metri, dei quali i primi 27 in galleria. La doppia pendenza porta l’inclinazione dai 44,13° iniziali in via Pinetti ai 30,33° in via Fontanarossa. Una tecnologia che ha permesso di limitare lo scavo del versante collinare.
L’opera, progettata nel 2004 e che ha trovato la sua esecutività nel 2010, è costata circa 5 milioni di euro ed è stata realizzata grazie al cofinanziamento di Comune di Genova e Regione Liguria. Trasporterà un massimo di 25 passeggeri impiegando poco più di un minuto e mezzo per fare l’intero percorso. Sul tetto della cabina sono stati collocati dei pannelli fotovoltaici per l’alimentazione dell’illuminazione e la ventilazione della cabina.
Le ruote, costituite da un materiale altamente tecnologico, appositamente studiato per ridurre i rumori e le vibrazioni, garantisce al movimento della cabina una minima emissione sonora. Privo di barriere architettoniche l’impianto rispetta la normativa vigente per non vedenti e ipovedenti con percorsi pododattili e mappe tattili.
L'assessore alla Mobilità Anna Maria Dagnino, che ha coordinato i lavori attraverso il suo assessorato, conferma che, in concomitanza con l’entrata in esercizio dell’ascensore, la linea 47 prolungherà il suo percorso sino in via Pinetti dove effettuerà il capolinea.
