“Nel quartiere c’è grande attesa per la riapertura del mercato” afferma l’assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone “che si inserirà in un circuito di mercati a valenza turistica di cui fanno già parte il mercato dello Statuto in via Gramsci, il rinato mercato di piazza Sarzano e l’Orientale di via Venti Settembre che da sempre affascina genovesi e turisti”
I lavori di completamento e allestimento interno della struttura inizieranno lunedì prossimo e dureranno poco più di due mesi. L’apertura è prevista a fine settembre. Ci saranno banchi di frutta, carne e pesce, punti di ristorazione ed eventi, secondo un modello ormai consolidato in altre città europee, dove la rivitalizzazione di interi quartieri è passata anche attraverso un uso “attrattivo” dei mercati rionali.
Il lungo orario di apertura - fino a mezzanotte - consentirà allo spazio del Carmine di “cambiare pelle” nel corso della giornata: mercato di prodotti del territorio, enoteca ligure, ristorante, scuola di cucina, spazio per eventi, presentazioni, workshop, luogo di incontro aperto sulla piazza.
“Il turista che arriva a Genova” spiega l’assessore al Turismo Carla Sibilla “vuole vivere un’esperienza completa e cerca la tipicità, la scoperta e l’immedesimazione” “Questo mercato si inserisce sia nell’asse che da Principe porta a Palazzo Ducale, sia in quello che sale dal Porto antico. Da qui i turisti potranno inoltrarsi nelle stradine del quartiere del Carmine con le sue storiche botteghe e laboratori di artigiani.”
“I dati del secondo trimestre di quest’anno – prosegue l’assessore - ci dicono che il numero di turisti è in ascesa e, dalle compagnie di navigazione, veniamo a sapere che, quando una nave si ferma a Genova nessuno resta a bordo, perché i croceristi vogliono visitare la città.”
Giovanni Battista Costa, che insieme a Adriano Anselmi ha costituito il consorzio che ha investito nella rinascita del mercato del Carmine, sottolinea come il progetto sia nato da una forte attenzione al territorio e a un nuovo modello di consumo.
“Questo mercato sarà anche un centro di educazione al consumo sostenibile – spiega Costa - non solo perché sui temi legati alla filosofia del “bello, pulito e giusto” si terranno qui iniziative didattiche e di edutainment, ma, soprattutto, perché si venderanno solo prodotti di stagione, da produttori locali, e i ristoranti cucineranno quanto di volta in volta sarà presente sui banchi di vendita: “si mangerà quello che c’è” e nel corso dell’anno si creerà così una sequenza di gusti di stagione.”
A dimostrazione della freschezza del venduto (e del cucinato)la sera potranno tenersi aste dei prodotti deperibili invenduti, con l’obiettivo di arrivare quasi all’eliminazione del frigorifero. Anche il lavoro dei giovani architetti di Gruppo Informale è totalmente orientato alla sostenibilità ambientale: niente aria condizionata ma ventilatori, strutture interne in legno di castagno dei boschi liguri, illuminazione solo a led e, appena fuori, parcheggi per bici e auto elettriche. Il nuovo mercato del Carmine sarà decisamente “smart”.
Il restauro del mercato del Carmine
Carmine, il mercato nella piazza e la piazza nel mercato
Lunedì 22 luglio parte il cantiere per i lavori di completamento e allestimento interno della struttura che, a fine settembre, aprirà al pubblico con banchi vendita di prodotti liguri di qualità, ma anche ristorazione, eventi, workshop e, a dimostrazione della freschezza della merce, tutte le sere un'asta dei prodotti invenduti. Sarà aperto tutti i giorni fino a mezzanotte. Presentato oggi il progetto dagli assessori Oddone e Sibilla.
16 luglio 2013
Ultimo aggiornamento: 25/05/2015